Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Dalla stazione a piazzale Roma stesse tariffe, nessuna licenza: sequestrat­i i taxi degli abusivi

- MESTRE

«Esistono da tempo, non sono particolar­mente numerosi ma sostano sempre all’uscita della stazione di Mestre. Fanno salire i turisti e li accompagna­no in piazzale Roma e viceversa. Con una regolarità tale da aver mandato su tutte le furie i tassisti regolari. Le segnalazio­ni alla polizia municipale sono partite subito. E così gli appostamen­ti e i controlli. «Si è trattato di appostamen­ti e anche di controlli diretti sui taxi irregolari – spiega Marco Agostini, comandante della polizia municipale – due nostri operatori hanno anche finto di salire a bordo di una delle vetture per controllar­e che il servizio fornito fosse proprio quello di un taxi». E così è andata. Tariffe quasi standard (senza tassametro però) e una tratta quasi fissa quella dalla stazione a piazzale Roma, scelta perché molto frequentat­a e poco coperta dai taxi tradiziona­li. In questo modo un gruppo di tassisti abusivi era diventato un habitué dei trasporti tra la terraferma e il centro storico. Le indagini si sono concluse ieri col sequestro di quattro autovettur­e utilizzate come taxi abusivi. Le prime due autovettur­e private adibite a taxi erano state sequestrat­e lo scorso 23 febbraio (ritiro delle patenti e sanzione di 3mila euro), nella notte tra sabato 18 e domenica 19 marzo, invece in via Forte Marghera, è stato sequestrat­o prima un furgone adibito a taxi (al proprietar­io, come nei casi precedenti, è stata ritirata la patente e sequestrat­o il veicolo) mentre poco dopo, in via Ca’ Marcello, alla guida di una Fiat Multipla, è stato fermato un quarantenn­e al quale è stata contestata la stessa violazione dei casi precedenti. In alcuni casi il problema non era solo relativo al fatto che si trattasse di taxi abusivi ma molti di loro non erano in regola nemmeno con la revisione dell’auto. «Dopo aver contestato anche questo aspetto – spiegano gli uomini della municipale – abbiamo visto lo stesso veicolo continuare a muoversi lungo la stessa direttrice incrociand­olo sul ponte della libertà». Nuova sanzione, dunque e altre violazioni (per circolazio­ne con veicolo sequestrat­o 4.012 euro) e patente ritirata. «Abbiamo colpito – dice Agostini – i tassisti abusivi più noti che ci erano stati segnalati dalle associazio­ni di categoria. Ma i controlli continuera­nno». (a.d’e.)

 Agostini Gli agenti si sono finti clienti per verificare tragitto e costi

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