Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Piselli e capelli nel piatto, Nas in mensa: tutto regolare Elementare Battisti, controlli dopo l’esposto dei genitori. La preside: inutile pandemonio
Sono arrivati in mattinata per le perquisizioni e sono rimasti a scuola qualche ora. Il nucleo dei Nas dei carabinieri di Treviso insieme ai tecnici del dipartimento igiene dell’Usl Serenissima ieri si sono presentati alla scuola elementare Cesare Battisti. La segnalazione di una mamma che ha richiesto un controllo dopo che lo scorso giovedì è stato trovato un capello nel puré di suo figlio — e dopo che il tam tam tra le mamme parlava di altri episodi simili — è arrivata a destinazione e ieri gli uomini del colonnello Vincenzo Nicoletti hanno passato la scuola a setaccio. Pietanze, sequenza di scodellamento, abbigliamento delle inservienti (in particolare la cuffia per capelli e la mascherina ndr) ma anche gli spazi comuni. Tutto controllato alla perfezione per essere certi che le procedure fossero rispettate. Il Nas ha poi proseguito i controlli nel centro di cottura di Favaro dove le pietanze vengono cucinate ogni giorno per poi essere trasportate nelle scuole. In entrambi i casi sono state date delle prescrizioni igienico sanitarie strutturali (la tinteggiatura di alcune stanze, per fare un esempio) ma nulla ha riguardato le procedure di cottura e scodellamento né all’interno della scuola né nel centro cottura. E così si è espressa l’Usl nonostante le segnalazioni dei giorni scorsi fossero numerose. Partite da un capello nel puré (fotografato) e da un bruco in un tavolo della mensa sono diventate più numerose nei giorni successivi. Un contagio tra bambini? Forse. Quel che è certo è che la preside non è stata avvisata fino alla segnalazione ai Nas. «Stiamo parlando di un unico capello trovato in un piatto e di nient’altro – sbotta Rachele Scandella preside della Cesare Battisti – sono cose che possono succedere anche a casa. E per un solo caso è scoppiato un pandemonio. I genitori ma soprattutto le insegnanti non mi hanno avvisata. Vorrei che fosse chiaro che se ci fossero problemi reali sarei in prima linea per i controlli ma non è così. La mensa non ha mai avuto problemi. La nostra scuola ha una complessità importante perché ci sono molti menù religiosi, molti menù speciali ed è sempre filato tutto liscio. Siamo partiti da un capello poi col passare dei giorni sembrava che i bambini nel piatto avessero trovato le parrucche». I documenti dei verbali del comitato mensa attestano una sola segnalazione. E ieri i controlli dei Nas e dell’Usl hanno scritto la parola fine alle preoccupazioni.
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