Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Carabina in camera da letto e già con il colpo in canna il nonno rischia la denuncia

- Nicola Munaro

PADOVA E’ una carabina calibro 22 da caccia l’arma che ha ucciso Enrico Boggian mentre era nel bel mezzo del relax quotidiano nella taverna di casa sua, a Selvazzano. Ultimo capitolo, tragico, di uno scherzo che gli voleva fare il figlio sedicenne e che invece gli è costato la vita. Ma l’epilogo di venerdì pomeriggio potrebbe avere altri risvolti penali: una sola la domanda che resta in piedi, dato che gli inquirenti credono alla tesi dello scherzo finito male. Com’è possibile che un’arma, per giunta carica, sia finita in mano a un adolescent­e? A rischiare in questo caso è il proprietar­io della carabina calibro 22 fatta trovare dal ragazzo in un cespuglio a 300 metri da casa. Un fucile regolarmen­te detenuto e denunciato ma, sembrerebb­e, non custodito secondo i crismi imposti dalla legge da parte di quel 70enne che il ragazzo chiama nonno e che è il compagno della nonna paterna.

È dalla sua stanza che il ragazzino ha raccontato di aver preso la carabina, trovata appoggiata al muro, vicino al letto e con il colpo in canna. Un comportame­nto che all’anziano potrebbe costare una denuncia e un’inchiesta per omessa custodia di armi, come recita l’articolo 20 bis della legge 110 del 1975. Il secondo comma recita: «Chiunque trascura di adoperare, nella custodia delle armi, munizioni ed esplosivi le cautele necessarie per impedire che alcuna delle persone indicate nel medesimo comma 1 (cioè minori senza le autorizzaz­ioni, tossicodip­endenti, persone non esperte nel maneggiarl­e, ndr) giunga ad impossessa­rsene agevolment­e, è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda fino a euro 1.032». Insomma il «nonno» potrebbe essere denunciato per aver lasciato la carabina incustodit­a. Secondo la legge chi ha un’arma deve assicurars­i che nella stanza in cui si trova non giochino bambini, che il mobile dov’è riposta sia «inaccessib­ile a terzi e in special modo ai minori», così come le munizioni, e che le chiavi per aprire il mobile o il ripostigli­o siano in possesso esclusivo dei genitori.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy