Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ferri: parole fuori luogo Mascolo: ma la gente è con me
Il sottosegretario e il giudice
VENEZIA «Sono contrario alla giustizia fai da te, tanto più se questo principio viene avvalorato da un magistrato. Ho trovato le parole del giudice Mascolo totalmente fuori luogo».
Così ieri il sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri a proposito dell’uscita del giudice penale di Treviso Angelo Mascolo, il quale due giorni fa, dopo una disavventura mentre era al volante, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera annunciando che d’ora in poi girerà armato. Motivando la sua decisione in questo modo: «Lo Stato ha abdicato al suo ruolo nei confronti dei cittadini». «Mascolo doveva rendersi conto del suo ruolo, e cioè che a scrivere fosse un giudice e non un normale cittadino — ammonisce ancora Ferri —. Certo, la sua è un’opinione personale, ma io non la condivido affatto. Lo Stato c’è, altro che. E lo dimostra anche la fiducia che i cittadini dimostrano per le forze dell’ordine. Per altro — ha concluso Ferri — questo governo ha sempre come obiettivo la sicurezza dei suoi cittadini. Noi, per esempio, non abbiamo dato seguito alla norma taglia-caserme di Monti».
Anche l’Associazione nazionale magistrati del Veneto ha subito preso le distanze dal collega segnalandolo al collegio dei probiviri auspicando in un provvedimento disciplinare.
«Sono attonito per lo scalpore che ha avuto la mia lettera – ha detto ieri Mascolo -, in molti mi hanno fatto sapere che sono d’accordo con quanto ho scritto, la mia associazione non è d’accordo ognuno però ha diritto di pensarla come vuole, non è che cambio idea, nemmeno prendo il lutto ma non faccio alcuna polemica».
Ferri Le parole di Mascolo sono fuori luogo