Follini prima presenta la delibera poi la boccia Bufera sulle tariffe Tia

Prima l’ha portata in consiglio da sindaco con la delega al bilancio, poi Andrea Follini in aula ha votato contro la sua stessa delibera sulle tariffe Veritas per il 2017. Sospensioni, verifiche, minacce dalla sua stessa (ex) maggioranza: venerdì in consiglio a Marcon è successo di tutto. «Una seduta durissima - commenta - Avrei preferito ritirare la delibera ma il segretario ha detto che era impossibile. Per rendere operative le tariffe dello scorso anno, non c’è stata altra scelta che bocciarla». Follini aveva illustrato la manovra spiegando che non ci sarebbero stati aumenti rispetto al 2016 ma dalle fila del M5s i consiglieri Fabio Caburlotto e Carlo Zanatto (candidato sindaco) hanno sventolato tabelle di raffronto dove gli aumenti c’erano. Il sindaco ha spiegato che il calcolo fatto sul preconsuntivo 2016 mostrava sì maggiori costi per 11mila euro ma a consuntivo il saldo poteva migliorare. Il Pd ha battuto i pugni, 9 componenti su 11 della maggioranza hanno ricordato l’impegno a non aumentare le tariffe e annunciato la bocciatura. Alla fine anche il sindaco ha votato contro. «Un fatto gravissimo che denuncia superficialità e incapacità di coinvolgere - commenta la segretaria Pd Margherita Lachin - Motivi che avvalorano la nostra scelta di candidare sindaco Vito Caputo». (mo.zi.)