Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
C’é il Santarcangelo, Pippo prepara il coro «Tifosi, tutti con noi»
VENEZIA Un altro passo per avvicinarsi alla B. Un’altra trappola da evitare. Il Venezia ospita oggi pomeriggio il Santarcangelo in un sfida delicata e fondamentale: i romagnoli sono una delle poche squadre ancora imbattute dai ragazzi di mister Pippo Inzaghi in stagione. Nei due precedenti, in campionato e Coppa Italia, il Venezia è sempre riuscito a strappare pareggi sofferti. Questa volta però, si giocherà al Penzo, e la spinta del pubblico potrebbe essere decisiva per i tre punti: «Mi auguro che ci sia un grande pubblico e tantissima gente allo stadio» dice mister Pippo Inzaghi. «Spero davvero che il pubblico ci possa dare una mano, perché i seicento di Bassano ci hanno fatto fare la differenza e ringraziamo tutti i tifosi che fino ad ora sono venuti, ma ritengo che questa squadra si meriti di più, soprattutto in casa».
Gli otto punti di vantaggio fin qui accumulati sul Padova sono un bottino importante, ma non ancora decisivo: «Lo sto ripetendo con insistenza a tutti: non abbiamo fatto ancora nulla. Siamo nella stessa situazione in cui eravamo al 10 luglio, con lo stesso obiettivo. Certo, siamo a buon punto, ma alla bandiera a scacchi manca ancora strada». Contro il Santarcangelo l’unico assente sarà Marsura: l’attaccante non ha recuperato dal problema fisico di questa settimana. Per il resto tutti disponibili e in salute.
«La squadra sta bene, anche a Bassano abbiamo giocato bene e dal punto di vista fisico siamo a posto. Adesso andremo ad affrontare tante partite in due settimane, quindi servirà l’apporto di tutti, in campionato e anche nella doppia sfida della Finale di Coppa Italia».Prima della trasferta di mercoledì a Matera però c’è da pensare a un Santarcangelo che è pericoloso, e verrà a caccia di punti pesanti per la propria classifica: «Loro giocano con un 3-5-2 che è il loro marchio di fabbrica, ma mi aspetto una gara con tanti giocatori dietro la palla. Hanno giocatori importanti come Jadid e Cori che fanno la differenza in questa categoria, e un organico forte. Del resto, una squadra che segna tre gol al Pordenone da un grande segno. Quindi un’altra partita complicata, ma noi dovremo avere pazienza e sfruttare le nostre armi». (m.v.)