Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Sale il caldo e l’alga Sargasso riempie l’aria di cattivi odori

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Un forte odore di alghe marce ieri mattina all’alba ha svegliato i veneziani che già dormono con le finestre aperte. Tutta colpa dell’alga Sargasso, una specie alloctona dal colore bruno provenient­e dai mari orientali, giapponesi e dell’innalzamen­to delle temperatur­e. Con la bella stagione questa alga scompare per ritornare solo una volta terminata l’estate, in autunno. «Ora è al massimo dell’espansione – spiega il direttore del Museo di Storia Naturale Luca Mizzan – raggiunge anche quattro metri di lunghezza e crea qualche problema alle piccole barche ma in qualche settimana è destinata a sparire». La buona notizia è che questo tipo di alga non produce chironomid­i, l’unico disagio resta dunque il cattivo odore. E con la diminuzion­e nell’acqua di fosforo e azoto grazie a una maggior attenzione nella composizio­ne dei detersivi e dei diserbanti la situazione in laguna, spiegano dal Museo di Storia Naturale, è molto migliorata. Mare e laguna hanno molti segreti, occasione per scoprirli sarà l’8 giugno in Arsenale nella Tesa 102 con «Un mare per tutti», appuntamen­to organizzat­o da Ismar Cnr in occasione della Giornata Mondiale dell’ Oceano. Dalle 17 si parlerà di mare, minacce come i cambiament­i climatici, ma anche sport legato al mare e ricerca. (e.lor.)

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