Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Aleida, la figlia di Che Guevara commuove gli studenti del Bo

- PADOVA Alessandro Macciò

La voce è vibrante, lo sguardo è fiero, le mani sono irrequiete. E alla fine, gli occhi lucidi. Aleida Guevara March, 56 anni, figlia di Ernesto «Che» Guevara, ha commosso gli studenti e i tanti nostalgici del ‘68 che ieri hanno affollato il teatro Ruzante di Padova per l’incontro sui 50 anni dalla morte del Che, organizzat­o dal dipartimen­to di Scienze politiche dell’Università. Dietro al rivoluzion­ario ucciso in Bolivia nel ‘67 emerge il ritratto di un padre affettuoso: «Quando avevo quattro anni – dice Aleida papà mi teneva in braccio di notte e mi raccontava storie fantastich­e. Era molto austero ma una volta mi regalò il peluche di un leone. Durante la guerriglia ha continuato a studiare perché pensava che bisogna apprendere ogni giorno e non ha mai separato la rivoluzion­e dai sentimenti. Non mi sento speciale perché sono figlia del Che, l’aspetto biologico non mi rende migliore o peggiore degli altri: mi sento speciale perché sono figlia di un amore vero». Aleida, primogenit­a di quattro fratelli e medico a L’Avana, ha letto alcuni brani del padre: «Dopo l’università si pensa di sapere tutto, ma solo chi si rende utile al popolo diventa un vero profession­ista. Ingegneri e architetti devono essere capaci di ascoltare per risolvere i problemi della comunità».

 ??  ?? Che La figlia, Aleida Guevara March
Che La figlia, Aleida Guevara March

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy