Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Droga nei fiori, sequestrate le case dei boss
Sono accusati di aver importato cocaina dall’Olanda sfruttando la loro azienda florovivaistica e nascondendo la droga tra i tulipani, per conto di una delle più potenti ‘ndrine calabresi, quella dei Comisso.
Ieri i carabinieri, coordinati dalla procura di Latina titolare dell’inchiesta, hanno sequestrato beni, immobili, veicoli e conti correnti per 30 milioni di euro riconducibili ai fratelli Vincenzo e Rocco Crupi originari della Calabria e residenti nel capoluogo pontino - in 13 province italiane, da Arezzo a Caserta, da Torino a Vibo Valentia. Tra queste, anche Padova e Venezia. Nel corso dell’indagine iniziata nel settembre 2015 che ha portato al fermo di 19 persone per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, ricettazione e associazione di carattere transnazionale, e che vede al centro proprio i fratelli Crupi, i carabinieri hanno ricostruito l’ingente patrimonio dei due titolari dell’azienda di vivai. Tra gli immobili a loro riconducibili (attraverso prestanome), figurano anche un appartamento e rispettivi garage a Mestrino, in provincia di Padova, e una casa a Mirano, nel Veneziano. Ieri mattina, così, i carabinieri dei nuclei investigativi delle due province hanno provveduto al sequestro dei vari immobili. (a.t.c.)