Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Zanellato cresce e forma pellettieri Al Cfp la «Postina» sale in cattedra
I creatori della «Postina» del futuro si formano a scuola. Al Cfp di Chiampo è nato l’indirizzo pelletteria. Merito della Zanellato, azienda vicentina che produce la nota borsa ispirata a quella dei portalettere di una volta. L’impresa prevede un incremento di fatturato del 25 per cento nel 2017 ma c’è un problema di turn over nel personale.
«I miei dipendenti hanno più di 50 anni e per formare un artigiano pellettiere ci vogliono almeno sette anni», dice il titolare, Franco Zanellato. Così, mentre l’azienda punta a chiudere l’anno con 70mila borse vendute, gli studenti del Cfp imparano il mestiere direttamente nell’atelier con 160 ore al terzo anno e 500 al quarto. «Il mio sogno era far nascere un brand senza tempo. Con Postina e le nostre altre due borse Nina e Duo abbiamo guardato a questo più che a far numeri – continua –, non ci interessava una moda passeggera».
Il giro d’affari per Zanellato è in costante crescita, dai 10 milioni di euro di due anni fa alla chiusura ad 11,5 milioni nel 2016, con la previsione di 13 milioni a fine 2017. I pezzi prodotti sono passati dai 40mila del 2015 ai 60mila dell’anno scorso e il numero dei dipendenti è salito
dai 5 più il titolare di inizio 2011 ai 60 di oggi. «Abbiamo altri 120 collaboratori esterni e artigiani che lavorano con noi», aggiunge Zanellato. Le vendite sono al 50 per cento in Italia e per il resto all’estero con un picco del 20 per cento in Giappone e Corea del Sud.
Nota dolente, la necessità di una continuità «manuale», quando i dipendenti dell’atelier andranno in pensione se ne andrà con loro la competenza nel tagliare e cucire la pelle . Per questo, da quest’anno, venti ragazzi di terza e quarta del Cfp tagliano, cuciono e imparano in laboratorio. «Con i tecnici della ditta – dice il preside Roberto Peripoli - ci confrontiamo su tutto, anche sulla definizione degli obiettivi didattici, è una sfida che va molto oltre i semplici tirocini e stage, c’è la visione di un progetto di lungo respiro».