Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Malori in acqua rischiano di annegare «Casi in aumento»
JESOLO Ancora malori sulle spiagge del Veneziano, dove bagnini, guardia costiera e sanitari del 118 sono in continua allerta per scongiurare incidenti ancora più gravi: ieri, a Jesolo ma anche a Porto Santa Margherita, due bagnanti hanno infatti rischiato di affogare nelle acque del mare, e solo il provvidenziale intervento del personale di sicurezza ha evitato la tragedia.
Il primo episodio si è consumato intorno alle 16.30, quando un 65enne di Fossalta di Piave, appena entrato in acqua, è crollato bocconi tra le onde, con il viso rivolto al fondale. A dieci metri dalla riva, tra le torrette numero 18 e 19 (all’altezza di piazza Mazzini), è stato subito visto dai famigliari sulla spiaggia, che hanno chiamato i bagnini. Affiancati dagli uomini della capitaneria e dagli operatori del Suem, i professionisti di Jesolo Turismo hanno subito praticato il massaggio cardiaco all’uomo, che poi è stato trasportato in ospedale, cosciente. «È almeno il decimo caso dall’inizio della stagione – spiegano dalla società jesolana – Si va in acqua pensando di rinfrescarsi, ma lo sbalzo termico può giocare brutti scherzi e se non si viene immediatamente avvistati un mancamento in mare può avere conseguenze gravissime».
A Caorle, seguendo quasi lo stesso copione, ha rischiato invece una 50enne di Bassano Del Grappa, anche in questo caso soccorsa dal personale, ma poi trasportata in ospedale a Venezia in elicottero. «Tra Porto Santa Margherita e Falconera – sottolinea Andrea Schiavon, del servizio di emergenza – in nove anni abbiamo avuto quasi trenta casi simili, di cui uno nei mesi scorsi».