Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Scorzè, perdita di ossigeno liquido da un serbatoio della San Benedetto
Valvola rotta, cinque ore di intervento di tecnici e vigili del fuoco
Una valvola si è rotta e l’ossigeno liquido ha cominciato a fuoriuscire velocemente. Ci sono volute cinque ore e mezza, ieri, per bloccare la perdita da un serbatoio all’interno dello stabilimento della San Benedetto di viale Kennedy a Scorzè. L’allarme è scattato pochi minuti prima delle 10. Il personale si è accorto che da un container con all’interno circa 30mila litri di ossigeno liquido, c’era uno sversamento. I primi a intervenire sono stati gli addetti ai lavori dell’azienda, aiutati dai vigili del fuoco. La perdita, però, è risultata difficile da bloccare a causa della rottura di una valvola che impediva la chiusura del serbatoio. Senza quella, era impossibile fermare lo sversamento e aggiustarla. Di conseguenza il pericolo con il passare dei minuti aumentava visto il rischio di incendio che può provocare questo tipo di sostanza. Senza contare l’eventuale pericolo di esplosioni, se il rogo si fosse esteso velocemente coinvolgendo altro materiale L’intervento Dodici vigili del fuoco, i tecnici dell’azienda, tre automezzi e gli specialisti del nucleo Nbcr sono intervenuti a Scorzè infiammabile. Insieme ai tecnici che gestiscono l’impianto, i vigili del fuoco hanno, così, deciso di travasare l’ossigeno contenuto all’interno del deposito in una cisterna gommata per evitare qualsiasi ulteriore rischio. Per diverse ore hanno lavorato 12 uomini, oltre al personale della San Benedetto, insieme a tre automezzi e agli specialisti del nucleo NBCR (Nucleare biologico chimico ragiologico) che, coordinati da un funzionario tecnico, hanno eseguito il travaso in sicurezza. Una volta che l’ossigeno liquido è stato trasferito nella cisterna, i tecnici hanno potuto intervenire sul serbatoio, aggiustando la valvola. Tutto si è concluso in sicurezza, anche se ci sono volute diverse ore. I vigili del fuoco e il personale dell’azienda hanno lavorato fino alle 15.30 per far rientrare l’emergenza.
I danni sono consistenti alla San Benedetto sono stati consistenti.
Travaso 30 mila litri travasati in una cisterna gommata