Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Padova Jazz, Metheny superstar fra feste e concerti

Parata di stelle per la rassegna che quest’anno festeggia il suo ventennale In arrivo, oltre al famoso chitarrist­a americano, anche Eric Reed, Piero Odorici e Sergio Cammariere. Eventi e jam session in bar e piazze per una settimana

- Alessandro Macciò

Il regalo è una parata di stelle che durerà una settimana. Padova Jazz Festival compie vent’anni e festeggia in grande stile: la kermesse organizzat­a dall’associazio­ne culturale Miles di Selvazzano torna dal 7 al 14 ottobre con molti nomi blasonati, tra cui alcuni mostri sacri dagli Stati Uniti.

La prima data da cerchiare sul calendario è mercoledì 11: alle 15 il teatro Verdi ospita una conversazi­one con il chitarrist­a Pat Metheny, che racconterà il suo percorso artistico ai fan e risponderà alle loro domande (ingresso 70 euro); alle 21 l’attenzione si sposta sulla Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, dove va in scena il concerto del quartetto «Harping on Jazz» guidato dal trombettis­ta Mike Applebaum (ingresso 15 euro). La conversazi­one con il pubblico, tra l’altro, non sarà l’unica data padovana di Pat Metheny, che venerdì 13 torna sul palco del teatro Verdi con il suo quartetto per un concerto che si preannunci­a memorabile: «An Evening with Pat Metheny» è già sold out e la scaletta resterà segreta fino all’apertura del sipario. Giovedì 12 riflettori accesi in Sala dei Giganti per il trio del pianista Eric Reed, accompagna­to per l’occasione dal sax di Piero Odorici in un tributo a Coleman Hawkins tra gospel, jazz e swing (ingresso 15 euro); sabato 14 gran finale al teatro Verdi con Sergio Cammariere, che proporrà i brani del suo ultimo album «Io» e molti classici rivisitati (ingresso da 15 a 30 euro).

La festa di apertura è affidata alla Magicabool­a Brass Band, che sabato 7 attraverse­rà il centro di Padova dalle 15,30 alle 21. La settimana dopo invece si apre al cinema Porto Astra con «The New Visions», una sezione dedicata alle nuove tendenze espressive: lunedì

9 il chitarrist­a Francesco Diodati, il sassofonis­ta Piero Bittolo Bon e il percussion­ista Francesco Cigana si esibiranno prima a turno e poi insieme con l’apporto del visual artist Luca Silvestri, mentre martedì 10 gli Hobby Horse di Dan Kinzelman, Joe Rehmer e Stefano Tamborrino presentera­nno il loro repertorio di sonorità ipnotiche. Oltre ai big più attesi, Padova Jazz Festival propone trenta concerti e 98 artisti in 25 location riunite dal format Jazz@Bar.

I primi eventi sono in programma giovedì 5 e venerdì 6, quindi si continua fino a sabato 14 con incursioni tra bar, ristoranti, trattorie e pasticceri­e di Padova, Selvazzano, Villa del Conte, Due Carrare, Campodarse­go, Mestrino e Bassano, dove sabato 7 è di scena Tolo Marton.

Gli eventi collateral­i invece sono tutti a Padova: due presentazi­oni di libri al Caffè Pedrocchi (mercoledì 11 «Il rumore dell’anima» di Ashley Kahn, sabato 14 «Inner Sounds» di Claudio Fasoli), due aperitivi in jazz sempre al Pedrocchi (mercoledì 11 con la Mestrino Dixieland Jass Band per festeggiar­e i cent’anni dall’incisione del primo disco jazz, giovedì 12 con il Piero Principi Trio), un convegno al conservato­rio Pollini su «Voci e suoni di dentro e di fuori» e quattro concerti del pianista Danilo Memoli al ristorante Zaramella (mercoledì 11 con Zeno Odorizzi e Anna Bonetti, giovedì 12 con Fabrizio Gaudino, venerdì 13 con Nicola Barbon e sabato 14 con Robert Bonisolo). Dal 12 ottobre al 19 novembre, infine, Palazzo Moroni ospita la mostra fotografic­a «Venti di Jazz». Per info www.padovajazz.com.

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Mitico Pat Metheny sarà il grande ospite di questa edizione ventennale di Padova Jazz

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