Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Piero Angela si commuove ricordando Mainardi
Il nome dell’etologo Danilo Mainardi legato indissolubilmente all’Università Ca’ Foscari Venezia: a lui, scomparso l’8 marzo scorso, è stato intitolato l’auditorium del Campus Scientifico di via Torino a Mestre, durante la cerimonia presieduta ieri mattina dal rettore Michele Bugliesi alla presenza di ex colleghi allievi e amici. Ospite anche Piero Angela, con cui Mainardi ha lavorato per molti anni nella trasmissione «Super Quark» come divulgatore di etologia. Di fronte all’aula piena, in molti hanno ricordato il professor Mainardi, arrivato a Ca’ Foscari nel 1992 dopo l’esperienza all’università di Parma: un ritratto professionale e umano a più voci che ha coinvolto la moglie, la professoressa Patrizia Torricelli, il professor Pierfrancesco Ghetti, ex rettore di Ca’ Foscari, il direttore del dipartimento di Scienze ambientali, Informatica e Statistica, Antonio Marcomini, il professor Stefano Malavasi e la dottoressa Alessandra Zorzi della Biblioteca di area scientifica. «Un uomo onesto e intelligente, in grado di dominare le sue passioni, capace di simpatia, semplicità e sapienza: gli sono stato vicino per molti anni, professionalmente e non solo», così lo ha descritto Piero Angela, ricordandone le capacità comunicative, l’umorismo, e l’abilità nei disegni con cui accompagnava le spiegazioni, e si è commosso quando è stato proiettato uno spezzone di un intervento di Mainardi a «Super Quark». Rimasto in servizio fino al 2008, Mainardi era stato nominato professore emerito dopo il pensionamento: aveva maturato un forte legame con Ca’ Foscari – la chiamava «la mia università» - ma anche con la città di Venezia, dove abitava e aveva avviato lo studio delle abitudini urbane di gabbiani e colombi. «È stato uno dei nostri docenti più illustri, perché ha saputo trasferire la passione anche nella divulgazione: non potevamo scegliere un nome migliore», ha sottolineato il rettore Bugliesi. L’Università progetta di digitalizzare i documenti lasciati dall’etologo e di renderli usufruibili in Internet.