Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tiepolo, restauro «a sorpresa»
Pietà, l’Incoronazione rinasce grazie agli sponsor
Anche un Tiepolo fuori programma tra i restauri in corso alla Pietà. L’affresco rimesso a nuovo sopra l’altare maggiore della chiesa veneziana non era presente nel maxi progetto di restauro avviato nel 2014. «E invece sono stati inclusi tutti e tre i capolavori - racconta la presidente dell’istituto veneziano Maria Laura Faccini mentre fa il punto a metà dell’opera di rifacimento - perché con l’impalcatura che è rimasta in piedi lì più di un anno si è pensato fosse un peccato non mettere in luce anche la terza opera». Il merito è di una convenzione siglata nel 2014 tra istituto e le società Remedia e Gerso che integra le risorse a disposizione dell’ente con la sponsorizzazione pubblica. Un milione e 670mila euro l’impegno totale degli sponsor. «È stato uno sforzo notevole per tutti - spiega la presidente - ma sono convinta che nel 2020 restituiremo alla città e a tutto il mondo una Pietà di nuova luce».
È stato così per «L’incoronazione di Maria Immacolata» che sovrasta l’aula della chiesa, realizzata da Giambattista Tiepolo nel 1755 insieme ai due dipinti minori che impreziosiscono l’altare maggiore, minacciata dalle condizioni di un’area di depressione del settore est. Un anno e mezzo per farli risplendere tutti e tre, insieme al passacalle che accoglie i visitatori in calle della Pietà e a tutte le rilevazioni sui movimenti strutturali. Nonostante gli ingombri, il complesso che si affaccia in Riva schiavoni rimarrà aperto al pubblico, in modo che si possa ammirare il lavoro di recupero.