Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La nona vittima dell’eroina killer Giovane trovato senza vita a letto

Il 27enne era a casa in via Ca’ Rossa. Controlli straordina­ri di carabinier­i e polizia

- MESTRE Eleonora Biral

Era steso a letto. Non si muoveva, non respirava più. Quando gli operatori del 118 sono arrivati, alcuni minuti più tardi, hanno capito che non c’era niente da fare. Un ragazzo di 27 anni potrebbe essere l’ennesima vittima della nuova eroina purissima che dall’inizio dell’anno si è diffusa nella terraferma veneziana. Almeno, questa al momento è l’ipotesi più accreditat­a, anche se gli investigat­ori preferisco­no non sbilanciar­si e aspettare l’esito dell’autopsia.

Se l’esame confermass­e l’overdose, il 27enne sarebbe la nona vittima di eroina negli ultimi mesi. Il giovane, pare originario dell’Europa dell’Est, è stato trovato senza vita ieri nella sua abitazione di via Ca’ Rossa, a pochi metri dal Commissari­ato di Mestre. Sul corpo da un primo esame non sembrava avere segni evidenti che facciano pensare che prima di sentirsi male abbia assunto droga, ma anche per stabilire questo servirà un eventuale esame autoptico. Gli investigat­ori, viste le circostanz­e in cui è morto, ipotizzano comunque che il decesso possa essere collegato alla droga. In particolar­e, alla nuova eroina con un principio attivo altissimo e, di conseguenz­a, effetti molto potenti e addirittur­a fatali per chi ha il fisico debilitato, chi non è abituato all’assunzione e i più giovani. Prima di lui, una decina di giorni fa, era stata la volta di un uomo di Spinea, trovato senza vita a letto e, qualche settimana fa, di un 44enne vicentino stroncato da una dose fatale in un albergo di via Trento. Ma tra le vittime della nuova eroina, spacciata dai pusher nigeriani e tunisini tra Mestre e Marghera, c’è anche una ragazza di 21 anni che abitava poco distante dal 27enne e che si era sentita male di fronte al fidanzato subito dopo una dose.

«Tutte queste vittime sono una grande ferita, sentiamo una forte responsabi­lità ne confronti delle loro famiglie», aveva detto la settimana scorsa il colonnello Claudio Lunardo, comandante provincial­e dei carabinier­i, precisando che è in corso un’attività investigat­iva che ha l’obiettivo di stroncare questo nuovo mercato. Attività che va di pari passo con i controlli in strada. Proprio l’altro ieri i carabinier­i della compagnia di Mestre, insieme ai colleghi del 4° battaglion­e Veneto e all’unità cinofila di Torreglia hanno eseguito un altro sequestro di eroina. Circa 14 grammi trovati addosso a Ben Hammadi, 24enne tunisino, in via Genova. La metà li aveva appena venduti a un cliente trevigiano e per questo è stato arrestato. Ora la sostanza sarà analizzata come quella sequestrat­a nelle scorse settimane e che è risultata avere un principio attivo molto più alto.

Altre 13 persone, nell’ambito dei controlli, sono state segnalate perché trovate in possesso di piccole quantità di droga tra la stazione, via Bissuola e via Cappuccina mentre due marocchini di 33 anni irregolari sono stati allontanat­i. Un altro tunisino di 25 anni colpito da foglio di via è stato, invece, sorpreso in piazzale Bainsizza. Nelle stesse ore la polizia ha dato il via a un’altra operazione straordina­ria: identifica­te decine di persone, per molti saranno avviate le pratiche per l’espulsione.

 Lunardo Tutte queste morti sono una grande ferita

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