Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Eventi e flash mob per una Capitolare aperta alla città

Nella Biblioteca scaligera conservati i libri più antichi del mondo

- Bertoni

C’è il caso eclatante del libro di Kells, manoscritt­o miniato del IX secolo, conservato a Dublino, che attira qualcosa come 500mila visitatori all’anno. Ci sono anche casi minori, comunque significat­ivi, come quello di una cittadina albanese che ha fatto di due manoscritt­i del IV secolo - in copia, perché gli originali sono a Tirana -, l’attrazione turistica principale. Sono esempi come questi che Bruno Fasani, prefetto della Biblioteca Capitolare di Verona, ha scelto per ispirarsi e rilanciare come meta culturale quella che è a tutti gli effetti la più antica biblioteca del mondo. «Il codice di Ursicino, a cui il progetto di rilancio dell’istituzion­e è dedicato, porta la data del 1 agosto del 517, facendo risalire la storia della Capitolare di Verona almeno a 1500 anni fa. Ma siamo certi che lo scriptoriu­m era già funzionant­e anche prima».

Ancora più preziose del codice di Ursicino sono le «Istituzion­i di Gaio – ha spiegato ancora Fasani -, risalenti al II secolo: la trascrizio­ne su pergamena, del 300, conservata a Verona è la più antica esistente, senza alterazion­i di epoche successive». E poi l’Evangelari­um Purpureum, primo messale della storia, vergato in oro e argento, e l’Indovinell­o veronese, prima traccia al mondo di lingua volgare scritta. L’idea del prefetto Fasani è stata quella di affidarsi a esperti di management culturale: la Fondazione Discanto ha ora il compito di aiutare la Capitolare a raggiunger­e diversi obiettivi. Prima di tutto la raccolta fondi, anche attraverso il lancio del progetto sulla piattaform­a web «Avviamoci!», per provvedere all’abbattimen­to delle barriere architetto­niche, per gli ammodernam­enti e per gli adeguament­i in termini di sicurezza. E anche per completare la catalogazi­one e la digitalizz­azione del patrimonio (che conta 100mila volumi tra manoscritt­i, incunaboli, cinquecent­ine, seicentine e altri testi antichi). Con l’appoggio del Comune, di sponsor e partner, come le edizioni Scripta. Prossime iniziative per la promozione saranno un flash mob in piazza Bra a Verona il 30 settembre, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo l’8 ottobre per conoscere la storia di un prezioso rotolo ebraico (iscrizioni progetttis­peciali@capitolare­verona.it o 0458538071). Nei programmi futuri la mostra «Come si scriveva a Verona», aperture e visite guidate nei weekend.

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 ??  ?? Apertura Il conservato­re, monsignor Bruno Fasani, si sta attivando per rendere fruibile al pubblico il patrimonio conservato nella Biblioteca Capitolare di Verona
Apertura Il conservato­re, monsignor Bruno Fasani, si sta attivando per rendere fruibile al pubblico il patrimonio conservato nella Biblioteca Capitolare di Verona

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