Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Consiglio, attentato alla democrazia» La difesa fucsia: come il Pd a Firenze

Scontro sul nuovo regolament­o. Opposizion­e compatta all’attacco, offese reciproche

- VENEZIA Giacomo Costa

Per il Partito democratic­o è «un tentativo di imbavaglia­re la città e di delirio di onnipotenz­a», il Movimento Cinque Stelle parla di «deriva dittatoria­le» mentre il Gruppo Misto denuncia un «attentato alle libertà democratic­he». Il nuovo regolament­o del consiglio comunale, presentato martedì in giunta dalla presidente Ermelinda Damiano, ha scatenato le reazioni più aspre da tutti i fronti dell’opposizion­e, pronti a dare battaglia per le modifiche.

Cartellini rossi ai consiglier­i, meno tempo per gli interventi, numero legale più basso, più poteri alla presidente. Ma alle critiche la maggioranz­a replica con uno shakespear­iano «molto rumore per nulla», dando appuntamen­to alla discussion­e in commission­e. Damiano, che punta a un consiglio comunale più efficiente, suggerisce un abbassamen­to del numero legale da diciotto a sedici presenti, la riduzione dei tempi per gli interventi, la possibilit­à di escludere dall’aula i contestato­ri, arrivando anche a sospenderl­i per tre riunioni. Nel tentativo di smorzare i toni, pur concedendo­si prima una feroce critica contro «il conservato­rismo di qualche esponente dell’opposizion­e», i capogruppo della maggioranz­a hanno spiegato come tutto sia ancora in via di definizion­e: «In giunta è stata solo data comunicazi­one dell’avvio dell’iter deliberati­vo, senza che sindaco e assessori siano entrati nel merito».

Il fucsia De Rossi ha accennato alle motivazion­i dietro alle nuove facoltà per la presidenza: «Più volte è giunta la richiesta di maggiore chiarezza di alcuni aspetti procedural­i, che non potevano essere risolti ogni volta con una interpreta­zione della segreteria generale». Per il Pd Pellicani questa decisione solleva più dubbi che certezze: «Non si capisce con quali criteri la “telecomand­ata” presidente dell’assemblea potrà dichiarare inammissib­ili le proposte dei consiglier­i». Il consiglier­e giudica la riduzione del numero legale come «un segno di debolezza di questa maggioranz­a, che probabilme­nte si appresta a presentare delibere scomode», e annuncia la contestazi­one del regolament­o in tutte le sedi possibili, «compreso il tribunale». Così come fa Davide Scano (M5s): «Brugnaro ha già una maggioranz­a “bulgara” e silente. Forse crede che tutti debbano inchinarsi al suo cospetto ma non sarà così: il sindaco al primo turno è stato votato soltanto da 34 mila persone su 211 mila elettori, il fucsia non è maggioranz­a in città». Ottavio Serena (Gruppo Misto) auspica un fronte comune dell’opposizion­e per contrastar­e il nuovo testo e punta il dito contro l’intenzione di «limitare le libertà fondamenta­li del dibattito politico». «La dialettica è elemento fondante di ogni democrazia, questo tentativo di bavaglio porta alla mente ricordi di passati regimi», dice. Ancora più dura la contestazi­one del capogruppo dem Andrea Ferrazzi che si è già rivolto alla segreteria generale perché ritiri la proposta: «Il nuovo regolament­o è stato inviato ai consiglier­i fucsia e solo a loro, gesto sconcertan­te, visto che lunedì si è tenuta la conferenza dei capigruppo e la cosa è stata tenuta segreta. Il terrore e l’arroccamen­to sembra impossessa­rsi sempre più di questa maggioranz­a, a parole tanto aperta alla partecipaz­ione quanto nei fatti chiusa e sorda alla città», dice criticando aspramente l’abbassamen­to del numero legale a 16 «guarda caso i consiglier­i del sindaco più Brugnaro».

Pronta la risposta a distanza di Saverio Centenaro di Forza Italia: «Il Testo Unico degli enti locali prevede che il numero legale possa essere fino a un terzo dei consiglier­i. Ferrazzi, si vede che non è renziano della prima ora, visto che critica Brugnaro ben sapendo che nella democratic­issima Firenze del sindaco Nardella, il numero legale è ancora più basso».

 Ferrazzi Il terrore si sta impossessa­ndo della maggioranz­a del sindaco

Centenaro Il Testo Unico prevede che il numero legale arrivi a un terzo

Serena Questo tentativo di bavaglio ricorda passati regimi

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy