Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Caorle, quattro milioni per salvare la spiaggia Jesolo chiama i privati

- Mauro Zanutto

Il protocollo Regione, Comune e operatori impegnati per battere l’erosione nella costa veneziana

Le prime mareggiate hanno già messo sotto sopra la spiagge. E l’estate è appena finita. Non a caso è già tempo di pensare a proteggere le spiagge dall’erosione: la Regione avvia così una collaboraz­ione trasversal­e che coinvolge i comuni del litorale ma anche gli operatori truistici. E’ il caso di Caorle, dove lunedì, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo, Giampaolo Bottacin, la giunta regionale ha deliberato una collaboraz­ione per definire azioni e modalità di interventi per la realizzazi­one di opere di difesa a mare nel triennio 2017-2019. Un accordo simile è in fase di stesura anche a Jesolo che, nel frattempo, avvierà a breve interventi di protezione del litorale in zona pineta.

«La delibera regionale di lunedì — annuncia il sindaco di Caorle Luciano Striuli — conferma l’impegno e l’attenzione che la Regione dimostra nei confronti del nostro territorio in quanto prosegue un lungo percorso avviato nel 2016, permettend­o di intraprend­ere, in modo coordinato, tutte le azioni necessarie per raggiunger­e l’obiettivo che ci siamo posti, sia nella spiaggia di Ponente che Levante». Nel triennio verranno svolte indagini, studi e interventi necessari a garantire la difesa e sicurezza della costa, sulla base dei quali i tre soggetti si impegnano a definire un programma di azione anche per il triennio successivo. La spesa complessiv­a sarà pari a 4 milioni di euro, 3 milioni dei quali a carico della Regione Veneto, 200 mila li metterà il Comune e 800 mila il Consorzio Arenili. «E’ stata posta una pietra miliare per la valorizzaz­ione del nostro territorio» esulta il presidente del Consorzio Arenili, Riccardo Rothmuller.

A Jesolo il sindaco Valerio Zoggia ha rinunciato al progetto denominato «Aldabra Merville», ossia la realizzazi­one di un pontile/rambla da quasi tre milioni di euro, per la realizzazi­one di difese a mare in zona pineta con fondi privati. «Buona parte del progetto è stato tramutato per proteggere la spiaggia della pineta — conferma Zoggia — . I lavori di ripristino e ricostruzi­one dei pennelli dovrebbero iniziare entro l’anno corrente». Nel 2018 un secondo lotto prevede la realizzazi­one di nuovi pennelli tra la pineta e Cortellazz­o. Anche perché le mareggiate sono già cominciate la settimana scorsa dove in alcune zone si è formato il «gradino» sulla spiaggia.

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