Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ufficiali giudiziari invasi da topi «Bisogna cambiare la sede»
Nuova derattizzazione, sindacati sulle barricate
Ieri la situazione è ritornata alla normalità, dopo cinque giorni di emergenza. Lo scorso 15 settembre, infatti, la presidenza della Corte d’appello aveva contingentato a solo un’ora e mezza l’apertura della cancelleria dell’Unep, l’ufficio giudiziario che si occupa delle notifiche degli atti, a causa del problema che già a giugno era salito alla ribalta delle cronache: i topi nei corridoi. E proprio per una nuova derattizzazione massiccia, dopo quella di tre mesi fa, in questi giorni gli ufficiali giudiziari erano stati «a mezzo servizio». Problema risolto? I sindacati si sono scatenati proprio perché anche a giugno sembrava che fosse così, ma poi sono rispuntati i segni del passaggio dei roditori, in primis le loro feci.
E così nei giorni scorsi tutte le sigle hanno scritto alla Corte e qualcuno anche al ministero. L’ultima è stata la Confsal-Unsa, con il segretario Enrico Strati, che ha chiesto l’intervento immediato per «ripristinare le naturali condizioni di salubrità nell’ufficio». Il sindacato Intesa, che ha scritto anche ad Antonio Mungo, direttore generale delle Risorse materiali e delle tecnologie del ministero della Giustizia, è andato oltre, ricordando che già tre mesi fa, in occasione del primo assalto dei topi, un privato aveva offerto alcuni locali vicini alla sede attuale di piazzale Roma: sede più salubre e – dice la sigla – anche a un canone di affitto più economico: «Si chiede di conoscere lo stato dell’iter burocratico e i motivi per impediscono ai lavoratori dell’Unep di avere finalmente un luogo sicuro dove lavorare». (a. zo.)