Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Boom di scippi ai turisti in coda a Palazzo Ducale Nuovi arresti

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Sfilati da una tasca, svuotati dei contanti e quindi abbandonat­i tra i rifiuti: sono i portafogli delle vittime a raccontare la nuova ondata di borseggi ai danni dei turisti che ammirano piazza San Marco. Ieri mattina, poco prima delle undici, alcuni visitatori dell’area marciana hanno segnalato alla guardia giurata di servizio alla porta di palazzo Ducale che nel cestino a ridosso dell’ingresso, sepolti tra cartacce e bottigliet­te, se ne potevano scorgere almeno mezza dozzina. In quelle stesse ore il personale del museo aveva già raccolto le segnalazio­ni di tre turisti che raccontava­no di essere stati derubati proprio mentre si trovavano in coda per accedere al palazzo dei Dogi. I portafogli, ancora pieni di documenti, carte di credito e tessere varie ma senza più neppure una banconota, sono stati consegnati agli agenti della polizia locale in servizio a San Marco, che si sono occupati di rintraccia­re i proprietar­i. Una denuncia simile è arrivata anche dal museo di palazzo Fortuny, dove uno straniero avrebbe subito un borseggio mentre era in fila all’ingresso.

La guerra tra agenti e borseggiat­rici continua. Nelle ultime ore ne sono state fermate altre cinque a Venezia, alcune in dolce attesa, altre minorenni. Le prime due a finire nei guai sono state una 19enne rom che proviene da un campo nomadi di Roma, arrestata dai carabinier­i, e una 16enne che, invece, è stata denunciata. La coppia venerdì pomeriggio aveva preso di mira una turista asiatica in calle XXII Marzo. Le ragazze sono state viste da alcuni passanti mentre infilavano le mani nello zaino della turista e prelevavan­o il portafogli con circa 1.500 euro. Le urla dei testimoni hanno attirato l’attenzione di una pattuglia di carabinier­i in borghese. I militari hanno fermato le borseggiat­rici e recuperato il bottino. Altre tre «colleghe» sono state pedinate dalla polizia municipale da Rialto a piazzale Roma, dove sono entrate in azione e dove gli agenti le hanno sorprese. Si tratta di una 25enne croata, arrestata, che ieri mattina ha patteggiat­o nove mesi di carcere, una 29enne bosniaca e un’altra complice di appena 12 anni, che è stata affidata a una comunità. (gi. co. – e. bir.)

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