«In Veneto meno evasione e sommerso»

Dopo quelle a statuto speciale, Lombardia, Veneto ed Emilia sono le Regioni a più bassa incidenza di economia sommersa e col minore gap fiscale. Insomma, c’è meno evasione nelle tre regioni che hanno avviato il percorso per l’autonomia attraverso il referendum o la trattativa. Lo dice la relazione allegata alla nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza votata in questi giorni dal Parlamento che evidenzia come, rispetto ad una media nazionale del 13,3%, l’incidenza dell’economia non osservata sul valore aggiunto in Lombardia è del 11,5%, del 12,7 in Veneto e del 13% in Emilia Romagna contro una media del Sud del 19% e un picco in Calabria che supera il 21%.

«È la dimostrazione di come la forte insofferenza sulla questione fiscale in queste zone non è sintomo di un minore senso dello Stato osserva Enrico Zanetti, deputato e segretario di Scelta Civica - Si spiega invece col fatto che, onorando più di altri la richiesta fiscale, più che altrove si avverte l’insostenibilità della pressione.In altre parti d’Italia si lamentano di meno non perché hanno più senso dello Stato, ma semplicemente perché evadono di più». I dati. Il recupero da segnalazioni fiscali dei Comuni mette in testa Emilia (31,731 segnalazioni che hanno portano a recuperare 36 milioni), Lombardia (15.612 per 32 milioni) mentre il Veneto con 4.483 segnalazioni (4 milioni recuperati) viene dopo la Calabria (6.309 che però hanno fruttato 1,5 milioni).

Gli accertamenti dell’Ispettorato del Lavoro hanno portato al recupero di 60 milioni in Veneto, 62 in Calabria ed Emilia e 189 in Lombardia. Per l’evasione contributiva, nel 2016 in Veneto sono emersi 10 milioni di contributi da 1.607 aziende. «Dati fiscali alla mano, possiamo dire che le regioni che dimostrano maggior senso dello Stato sono proprio quelle che chiedono maggiore autonomia- osserva Zanetti Non per rompere un patto con la nazione ma per avere una ripartizione più equa di quelle risorse che versano. Il referendum è inutile ma bisogna andare a votare Sì per evitare l’effetto boomerang di una scarsa affluenza: farebbe pensare che ai Veneti non interessa avere l’autonomia».