Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Bimbo morto prima del parto Il pm: inchiesta e autopsia

- VENEZIA

L’Usl 3 ha spiegato che il fatto non era prevedibil­e

Sarà l’autopsia, che verrà affidata a un medico legale la prossima settimana, a stabilire le cause della morte di un bambino poco prima della nascita. Lo ha deciso il pm Francesca Crupi, che ha aperto un’inchiesta dopo che l’avvocato Alessandro Menegazzo, per conto di una coppia di giovani della Gazzera, aveva depositato un esposto contro ignoti chiedendo che venisse fatta chiarezza. «Non accusiamo nessuno, vogliamo solo capire», spiega il legale.

Il pm ha solo deciso di disporre l’autopsia, mentre non ci sono medici indagati. La donna nell’esposto aveva raccontato di essere rimasta incinta all’inizio dell’anno e che la data prevista per il parto era il 23 settembre scorso. La gravidanza era stata normale, ma siccome il bambino non nasceva era andata all’ospedale dell’Angelo a fare un monitoragg­io sia il 25 che il 29 settembre. Entrambe le visite avevano dato un esito positivo e la notte dell’1 ottobre erano iniziate le contrazion­i: quando però la mat t ina dopo la 23enne si è presentata all’ospedale, si è subito resa conto che qualcosa non andava, anche perché l’hanno subito attaccata ai macchinari. Ha poi scoperto che il feto era morto già nella sua pancia e i medici non hanno potuto fare altro che indurre il parto per evitare gravi conseguenz­e all’utero.

L’Usl 3 Serenissim­a ha spiegato che già i primi esami effettuati il 2 ottobre avevano rilevato l’assenza del battito e che l’evento non poteva essere previsto con i monitoragg­i dei giorni precedenti. Probabilme­nte il bimbo potrebbe essere stato soffocato dal cordone ombelicale, ma questo lo stabilirà l’autopsia. (a. zo.)

Fatalità

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