Truffavano i clienti nel web Merce non data, assegni falsi: coppia nei guai

Il repertorio era vario. Dal classico cellulare o tablet messo in vendita sui siti specializzati come Subito.it o eBay, ma poi mai recapitato allo sfortunato acquirente, fino alla truffa contraria: in alcuni casi infatti erano stati loro ad acquistare dei prodotti costosi (due iPhone, una tv e vari videogiochi per un totale di quasi duemila euro) e poi ad ingannare i corrieri con un falso documento che dimostrava che il venditore aveva accettato anche la modalità di pagamento con assegno, che ovviamente era scoperto. Infine avevano messo a segno alcune truffe anche nella vita reale, sempre con assegni scoperti, arrivando perfino a comprare in questo modo una cucina da quasi tremila euro e dei prodotti per cani e gatti per una fantomatica attività di rivendita online mai aperta.

Per una decina di episodi, che sono poi stati riuniti dalla procura, sono finiti a processo due giovani veneziani, residenti a Mirano: il 29enne Alex Catullo, che peraltro non è nuovo a questo genere di accuse, visto che è un recidivo reiterato specifico, e la 27enne Monica Lugato. Per loro la procura aveva anche chiesto, a suo tempo, l’emissione di una misura di custodia cautelare, che però venne respinta. Ieri è iniziato il processo, che proseguirà in aprile. (a. zo.)