Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
ArtVerona al via Tendenze e volti del contemporaneo
L’esposizione da venerdì a lunedì: presenti 140 gallerie. Sinergie con i musei della città
Una vera e propria esplosione di contemporaneità. Da una parte l’attenzione al mercato, con 140 gallerie presenti in fiera e la volontà dichiarata di orientare le tendenze, di determinare il pensiero sull’arte. Dall’altra una diffusione capillare di eventi culturali in città. In entrambi i casi grandissima attenzione a ciò che sta sulla cresta dell’onda, alla ricerca e alla sperimentazione nel campo dell’arte contemporanea.
È stata presentata ieri, alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Palazzo della Ragione a Verona, la nuova edizione, la tredicesima, di ArtVerona, la fiera di arte moderna e contemporanea che si aprirà venerdì (fino a lunedì 16, padiglioni 11 e 12 della fiera di Verona, ingresso Re Teodorico). «Una fiera in continua crescita – come ha spiegato la nuova direttrice artistica Adriana Polveroni – in una città con la quale si sta affermando sempre più una bellissima e stretta sinergia». È una sinergia che si concretizza nelle mostre ospitate in due musei della città che si apriranno venerdì: alla Gam di Palazzo della Ragione tre mostri sacri dell’arte contemporanea, Urs Lüthy, Roman Opalka e Luigi Ontani, con una serie di opere che compongono una riflessione sul tempo, o meglio «Il mio corpo nel tempo». Una mostra, a cura della stessa Adriana Polveroni con Patrizia Nuzzo, direttrice artistica della Gam, che resterà aperta fino al 28 gennaio (questo fine settimana orario fino alle 23). Al Museo di Castelvecchio invece Iconoclash è un gioco di mimesi tra il contemporaneo e l’antico, come ha raccontato la direttrice dei Musei Civici Margherita Bolla. La mostra, aperta fino al 7 gennaio (venerdì e sabato fino alle 23), raccoglie una selezione di opere, venticinque, dalle raccolte del Consorzio del collezionisti delle pianure. E il gioco è così riuscito che «le opere sembrano nate per essere poste in dialogo con l’allestimento di Carlo Scarpa» ha commentato Bolla. Eventi mondani che si fanno performance, come quella straordinaria, organizzata da Box Art, che per la prima volta viene ospitata in Italia, di Daniel Spoerri con il suo «banchetto palindromo» alla Casa del Mutilato.
Sul fronte fieristico tra le centoquaranta gallerie espositrici, trentacinque sono «new entry» e sono tutte realtà «pescate» nel vivo del contemporaneo. Chiaro poi, come ha sottolineato Polveroni, che la solida realtà del moderno è quella su cui fonda se le sue risorse maggiori il mercato. E l’incremento del quindici per cento di gallerie espositrici è visto in questo senso come un segnale molto positivo. Significativo poi è che quest’anno entrambi i padiglioni, moderno e contemporaneo, siano raccolti sotto il titolo di Back to Italy, il che esprime la volontà di ridare attenzione alla cultura italiana anche per quello che riguarda l’arte degli ultimi decenni.
In città una pacifica invasione di arte contemporanea occuperà nel fine settimana il quartiere di Veronetta con una serie molto ampia di eventi «off», installazioni, opere site specific, e musica, dove emerge la collaborazione di molte realtà, da quella degli spazi commerciali che ospitano artisti e collezioni d’arte, a quelle istituzionali come Soprintendenza, Esu, Università, Accademia di Belle Arti e Accademia Filarmonica. Se già domenica scorsa il concerto di Toshio Hosokawa, organizzato da Wunderkammer, aveva dato il la, le «danze» si apriranno giovedì nel chiostro della Soprintendenza con un live di Matteo Vallicelli e un dj set. Gli orari in fiera saranno: venerdì 14 -19.30 (11-14 solo su invito), sabato e domenica 11-19.30 lunedì 10-14, tutte le altre info su www.artverona.it.
Presenze Gli espositori sono cresciuti del 15% rispetto l’anno precedente Luoghi Eventi anche al Museo di Castelvecchio e alla Gam di Palazzo della Ragione