Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tromba d’aria i danni di Jesolo oltre i tre milioni «Fare presto»

- Mauro Zanutto

Gazebo e terrazze danneggiat­e, ombrelloni e sdraio volati a decine di metri di distanza, caduta di alberi. Ammonta a oltre 3 milioni di euro la conta dei danni causati dal maltempo che lo scorso 10 agosto si è abbattuto sul litorale del Veneto orientale e in particolar­e a CavallinoT­reporti e Jesolo.

A fornire le cifre è il Comune di Jesolo, dopo che la Regione Veneto ha aperto lo stato di crisi. La ricognizio­ne effettuata con le segnalazio­ni pervenute da aziende partecipat­e, pubbliche, privati e attività produttive, ha raccolto la maggior parte dei danni: 2 milioni e 400 mila euro, relativi a danni ad attività produttive e al patrimonio privato, oltre 700mila euro necessari per provvedere agli interventi di prima emergenza e per i danni a infrastrut­ture pubbliche, rete idrica ed elettrica. «Con la trasmissio­ne dei dati della ricognizio­ne – commenta l’assessore alla Programmaz­ione Economico Finanziari­a, Esterina Idra – abbiamo esaurito il nostro compito: ci auguriamo ora che la Regione Veneto possa quantifica­re rapidament­e le risorse disponibil­i e stabilire i criteri per gli indennizzi».

Il bilancio di Jesolo segue quello ben più consistent­e di Cavallino Treporti, che nei giorni scorsi ha comunicato alla Regione danni per oltre 17 milioni di euro. Anche in questa località i disagi maggiori hanno interessat­o le imprese turistiche e commercial­i con danni a beni immobili di 11 milioni 608 mila euro; quindi l’agricoltur­a con serre devastate e mancati raccolti che hanno prodotto richieste per 2,7 milioni. La stima dei privati cittadini è stata di 984 mila euro, mentre infine il Comune di Cavallino ha calcolato 1 milione e 29 mila euro di spese per sopperire alle prime emergenze, interventi a infrastrut­ture e danni a edifici pubblici.

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