Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia città dell’allattamento: l’Angelo «amico dei bimbi» e tanti baby pit-stop in crescita
Fare di Venezia la città delle mamme che allattano. Marciano verso il latte materno le iniziative dell’ultima settimana in città. Si passa dall’Angelo trasformato ieri in «ospedale amico dei bambini» con il benestare dell’Unicef, al protocollo d’intesa tra Unicef e Regione per sostenere l’allattamento al seno, ai baby pit stop sparsi nel territorio che tentano d’entrare anche a Ca’ Farsetti, su insistenza della consigliera comunale Giorgia Pea. E poi incontri per genitori, presentazioni di libri, vetrine espositive, lezioni in piscina. Tutto in occasione della settimana per l’allattamento materno promossa da Unicef e Organizzazione mondiale della sanità, che raccomanda da tempo l’allattamento esclusivo al seno fino al sesto mese, contro di sostituti del latte materno e di alimenti per la primissima infanzia.
Gli impegni dell’Usl 3 in questa direzione hanno permesso all’ospedale dell’Angelo di Mestre, primo ospedale capoluogo ad ottenerlo in Veneto, dopo un percorso di verifica di due anni fatto da Unicef Italia, di diventare «Ospedale amico dei bambini». Tutte le mamme, qui, sono indirizzate verso l’allattamento al seno, salvo patologie specifiche. Si parla di 1938 partorienti solo nel 2016. Anche il Civile di Venezia si è messo in moto per l’ottenimento dello stesso certificato Unicef, nel frattempo Pediatria vanta un ambulatorio specifico per l’allattamento in grado di seguire le madri anche dopo il ritorno a casa.
Ieri la Regione ha siglato un protocollo d’intesa con Unicef per il sostegno all’allattamento al seno. In tutta la città sono stati aperti i primi punti allattamento. I principali sono presenti nei consultori: Ex Giustinian in centro storico, Lido, due a Mestre, Marghera, Faval’acquisto ro, Marcon e Chirignago. Ma i Baby pit stop in convenzione con Unicef e Usl 3 (composti da fasciatoio, seggiolini, poltrone, bagno e angolo giochi) spuntano anche in altre aree strategiche della città. Ultimo quello inaugurato una manciata di giorni fa alla biblioteca Vez Junior di Mestre. Altri 13 sono attivi in ogni museo civico di Venezia. E la delegata del sindaco alla cultura Giorgia Pea parla di una vicina convenzione per farli approdare anche al centro culturale Candiani. Prossima tappa, lei spera, Ca’Farsetti: «L’ho già proposto all’Unicef. Vorrei favorire i Baby pit stop non solo nei luoghi di cultura della città». La «sosta allattamento» non può mancare negli ospedali di Mestre e Venezia. Al Civile è stato appena ricollocato nel corridoio San Domenico. All’Angelo è all’interno del centro prelievi. Qualche mamma di passaggio ha trovato il «pit stop» chiuso il sabato pomeriggio, ma l’azienda garantisce ampia disponibilità a tenerlo aperto anche oltre quell’orario.