Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, una Freccia per Ascoli Inzaghi: «Siamo vicini al top»

Insolita trasferta in treno, il tecnico pensa al 3-5-2 visto contro il Carpi

- Dimitri Canello

Si parte in treno, con un giorno di anticipo. Appuntamen­to alla stazione di Mestre poco dopo le 15 per il Freccia Rossa Venezia-Ancona sul quale Filippo Inzaghi e i suoi giocatori sono saliti al volo per raggiunger­e Ascoli.

Al «Cino e Lillo Del Duca» sabato pomeriggio, in uno stadio storico e conosciuto che ha vissuto momenti epici in serie A ai tempi della presidenza di Costantino Rozzi, andrà in scena una partita che ha il sapore della possibile consacrazi­one per il Venezia. L’Ascoli di oggi fa decisament­e meno paura, ma nelle ultime settimane ha innestato le marce alte e si è messo a correre, a dimostrazi­one che la categoria è difficile e insidiosa per tutti. E che tutto può davvero succedere. «La trasferta l’abbiamo affrontata in treno — spiega Inzaghi mentre viaggia verso le Marche — perché era la soluzione logisticam­ente più comoda e ringrazio la società per questo. Siamo partiti un giorno prima proprio perché in pullman il viaggio sarebbe stato troppo lungo alla vigilia della partita. In questo modo, invece, tutto è risultato più semplice e possiamo affrontare anche questa trasferta in condizioni ottimali». La notizia dell’antivigili­a è che non ci sarà Evans Soligo, mentre Stefano Moreo sta lotghi tando contro il tempo per poter essere almeno in panchina. A dar retta alle indicazion­i sparse della settimana, quasi certamente Inzaghi confermerà modulo e uomini visti all’opera contro il Carpi, con condizioni ottimali di gran parte del gruppo.

«I ragazzi stanno tutti bene — evidenzia Superpippo — non ci sarà Soligo ma recuperiam­o diversi protagonis­ti e anche Moreo sarà con noi. Le scelte? Ancora non le ho definite, Geijo è a disposizio­ne ma è chiaro che non scende in campo per una partita intera da tanto tempo e dovrò valutare come impiegarlo nel modo ottimale. Io credo che la nostra forza sia il gruppo, non mi stancherò mai di ripeterlo: quando vedo Stulac entrare in campo ad Avellino dopo che non giocava da mesi con il piglio del grande giocatore o Marsura sfruttare nel migliore dei modi l’occasione che gli è stata data, come allenatore non posso che essere molto contento». Via libera, dunque, ancora una volta al 3-5-2, con un chiariment­o tattico nel momento in cui non ci sarà Zampano sulla corsia destra. «In quel ruolo il suo sostituto naturale è Fabris — spiega Inza- — anzi credo che Vittorio dia il meglio di sé con questo modulo e in questa posizione. Sono contento dei giocatori che ho a disposizio­ne, Bruscagin invece lo vedo come centrale difensivo e non come esterno, mentre a destra, se fossimo in emergenza, con certi accorgimen­ti potrebbe essere impiegato anche Falzerano. Per quanto riguarda Signori sta bene e ha raggiunto una buona condizione, ma in questo momento le scelte che faccio ricadono sui giocatori che mi offrono le migliori garanzie. Francesco si sta comportand­o egregiamen­te, da eccellente profession­ista e alla lunga sarà fondamenta­le per la nostra squadra».

Per Inzaghi «il Venezia è probabilme­nte nel suo miglior momento ma lo è anche l’Ascoli, sarà un cliente scomodo da affrontare». Dulcis in fundo, un pensiero per Fulvio Fiorin, che siederà sulla panchina bianconera e che con Inzaghi ha condiviso esperienze esaltanti al Milan. «Mi fa molto piacere ritrovare Fulvio, mi ha insegnato tanto, è stato un grande insegnante di calcio che ho avuto come secondo negli Allievi e nella Primavera e come collaborat­ore della prima squadra al Milan».

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Venezia Per la squadra di Pippo Inzaghi domani la trasferta di Ascoli

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