Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, una Freccia per Ascoli Inzaghi: «Siamo vicini al top»
Insolita trasferta in treno, il tecnico pensa al 3-5-2 visto contro il Carpi
Si parte in treno, con un giorno di anticipo. Appuntamento alla stazione di Mestre poco dopo le 15 per il Freccia Rossa Venezia-Ancona sul quale Filippo Inzaghi e i suoi giocatori sono saliti al volo per raggiungere Ascoli.
Al «Cino e Lillo Del Duca» sabato pomeriggio, in uno stadio storico e conosciuto che ha vissuto momenti epici in serie A ai tempi della presidenza di Costantino Rozzi, andrà in scena una partita che ha il sapore della possibile consacrazione per il Venezia. L’Ascoli di oggi fa decisamente meno paura, ma nelle ultime settimane ha innestato le marce alte e si è messo a correre, a dimostrazione che la categoria è difficile e insidiosa per tutti. E che tutto può davvero succedere. «La trasferta l’abbiamo affrontata in treno — spiega Inzaghi mentre viaggia verso le Marche — perché era la soluzione logisticamente più comoda e ringrazio la società per questo. Siamo partiti un giorno prima proprio perché in pullman il viaggio sarebbe stato troppo lungo alla vigilia della partita. In questo modo, invece, tutto è risultato più semplice e possiamo affrontare anche questa trasferta in condizioni ottimali». La notizia dell’antivigilia è che non ci sarà Evans Soligo, mentre Stefano Moreo sta lotghi tando contro il tempo per poter essere almeno in panchina. A dar retta alle indicazioni sparse della settimana, quasi certamente Inzaghi confermerà modulo e uomini visti all’opera contro il Carpi, con condizioni ottimali di gran parte del gruppo.
«I ragazzi stanno tutti bene — evidenzia Superpippo — non ci sarà Soligo ma recuperiamo diversi protagonisti e anche Moreo sarà con noi. Le scelte? Ancora non le ho definite, Geijo è a disposizione ma è chiaro che non scende in campo per una partita intera da tanto tempo e dovrò valutare come impiegarlo nel modo ottimale. Io credo che la nostra forza sia il gruppo, non mi stancherò mai di ripeterlo: quando vedo Stulac entrare in campo ad Avellino dopo che non giocava da mesi con il piglio del grande giocatore o Marsura sfruttare nel migliore dei modi l’occasione che gli è stata data, come allenatore non posso che essere molto contento». Via libera, dunque, ancora una volta al 3-5-2, con un chiarimento tattico nel momento in cui non ci sarà Zampano sulla corsia destra. «In quel ruolo il suo sostituto naturale è Fabris — spiega Inza- — anzi credo che Vittorio dia il meglio di sé con questo modulo e in questa posizione. Sono contento dei giocatori che ho a disposizione, Bruscagin invece lo vedo come centrale difensivo e non come esterno, mentre a destra, se fossimo in emergenza, con certi accorgimenti potrebbe essere impiegato anche Falzerano. Per quanto riguarda Signori sta bene e ha raggiunto una buona condizione, ma in questo momento le scelte che faccio ricadono sui giocatori che mi offrono le migliori garanzie. Francesco si sta comportando egregiamente, da eccellente professionista e alla lunga sarà fondamentale per la nostra squadra».
Per Inzaghi «il Venezia è probabilmente nel suo miglior momento ma lo è anche l’Ascoli, sarà un cliente scomodo da affrontare». Dulcis in fundo, un pensiero per Fulvio Fiorin, che siederà sulla panchina bianconera e che con Inzaghi ha condiviso esperienze esaltanti al Milan. «Mi fa molto piacere ritrovare Fulvio, mi ha insegnato tanto, è stato un grande insegnante di calcio che ho avuto come secondo negli Allievi e nella Primavera e come collaboratore della prima squadra al Milan».