Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
A teatro «La febbre del sabato sera» Lo show a Padova
Sabato al Gran Teatro Geox lo show che festeggia il 40esimo anniversario della celebre pellicola di John Badham con il personaggio di Toni Manero Il regista Insegno: «Un allestimento cinematografico con le canzoni in inglese»
Sono passati quarant’anni da quando, nelle sale italiane, «La febbre del sabato sera» lanciava come attore John Travolta e faceva esplodere la disco music in tutto il mondo. Sabato sera il Gran Teatro Geox di Padova accoglierà la versione musical del film, prodotta da Teatro Nuovo di Milano proprio per festeggiare il 40esimo anniversario della pellicola di John Badham (ore 21.30, info www.zedlive.com).
«Ho amato talmente tanto il film che ho voluto portare anche il cinema dentro il musical – confessa il regista Claudio Insegno - in questo spettacolo ho mescolato un po’ le cose. L’allestimento è più cinematografico che teatrale grazie ad un ledwall grandissimo su cui viene proiettato New York e gli interni delle scene. Vedere gli attori recitarci davanti è un po’ come se il film prendesse vita».
La storia è quella di Tony Manero, scapestrato ragazzo di origini italiane che, tra una scaramuccia e un’altra con bande rivali, tra cui i Barracudas, scopre il proprio talento per il ballo. «La trama è quella del lungometraggio, alleggerita della parte più drammatica come suggerito dagli americani, visto che comunque è uno spettacolo di teatro musicale adatto a ogni età – spiega Insegno - le canzoni sono rimaste in inglese. Non volevo distruggere l’atmosfera originale, tanto i testi non narrano la storia. Il libretto, i dialoghi, quelli sono tradotti».
La colonna sonora firmata, in larga parte, dai Bee Gees (Stayin’ alive, How deep is your love e Night fever, solo per ricordare qualche titolo) che contiene anche altre canzoni come la super hit Disco inferno, è passata alla storia per i 40 milioni di copie vendute nel mondo.
«Mi sono innamorato delle
canzoni dei Bee Gees che hanno portato grande innovazione alla musica degli anni Settanta e da discoteca – ricorda il regista - poi impazzivo per John Travolta, un fascino unico: era simpatico, bello e bravo. Non dimentichiamoci che nel ‘77 il film era una vera novità; una storia così non era mai stata portata sullo schermo».
La «disco» nella New York degli anni Settanta si trasferirà per una sera a Padova grazie alle coreografie originali di Valeriano Longoni, alle musiche supervisionate da Angelo Racz, all’impianto scenografico firmato da Roberto e Andrea Comotti arricchito dai video di Francesca Del Cupolo ed Erika Dolci. I costumi saranno firmati da Graziella Pera, il disegno luci da Valerio Tiberi e il disegno audio di Simone Della Scala. Non è stato facile per la produzione del musical trovare il cant-attore che interpretasse
Tony Manero, scelta ricaduta poi su Francesco Italiani. Il cast è poi completato da Anna
Foria nel ruolo di Stephanie
Mangano, Arianna Galletti in quello di Annette, Monica Ruggeri in Pauline, Giacomo
Marcheschi nel ruolo di Gus.
Ancora ci sarà Luca Spadaro a interpretare Bobby C, David Negletto a vestire i panni di
Double J, Gianluigi Sticotti in
quelli Dj Monty, Giovanna D’Angi sarà Candy, Annamaria Schiattarella Flo Manero,
Brian Boccuni Frank Manero,
Francesco Marino Joey e Carlotta Sibilla sarà Linda Manero.