Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia corre ai ripari Limitazioni al traffico
La delibera è pronta da giorni, e questa mattina la giunta la approverà intervenendo contro lo smog. Il sindaco Luigi Brugnaro riunirà in seduta straordinaria gli assessori della sua squadra visto i livelli record di inquinamento. Ca’ Farsetti ha deciso di intervenire, stilando una serie di interventi da adottare nei periodi maggiormente a rischio. E, nonostante sia appena ottobre, siamo già di fronte all’emergenza. Da quattro giorni lo smog infatti è sopra i 60 microgrammi per metro cubo d’aria, ma anche ieri le centraline hanno registrato numeri superiori ai limiti. Diventa quindi inevitabile per Venezia correre ai ripari e applicare il piano della Regione, più stringente dell’anno scorso. Tre livelli (verde, arancio e rosso) e tre pacchetti di misure da adottare per cercare di ridurre i valori di polveri sottili. Il semaforo è verde quando il numero di giorni consecutivi di superamento del valore limite di 50 microgrammi è inferiore a quattro (e ieri eravamo già fuori), arancione dopo quattro giorni consecutivi di superamento nella stazione di riferimento (sulla base della verifica effettuata il lunedì e il giovedì), rosso dopo dieci giorni consecutivi oltre i limiti. Le misure restrittive vanno dalla limitazione dei mezzi non catalizzati allo stop di quelli diesel più vecchi. Già l’anno scorso di fronte alle emergenze a raffica con valori oltre i 100 microgrammi (quest’anno la soglia è stata dimezzata) sono scattati i provvedimenti di limitazione della circolazione. Si è sempre trattato dei veicoli no-cat, a benzina euro 0 e euro 1, a diesel euro 1,2 e 3 e dei motocicli a due tempi euro 0. Il blocco delle auto coinvolge tutto il territorio comunale fatto salvo la tangenziale e i suoi accessi, via della Libertà, il ponte della Libertà e via Martiri della Libertà. Le misure potrebbero presto essere adottate anche su scala metropolitana, tanto che più volte il sindaco Luigi Brugnaro ha auspicato un coinvolgimento di tutti i Comuni per incidere maggiormente sull’inquinamento, ben sapendo che le fonti sono anche altre, come il riscaldamento, acceso proprio in questi giorni.