Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Raffica di furti a Marghera «Sedi istituzionali trascurate»
Dagli uffici dell’anagrafe al municipio di Marghera, dalla sede dei messi notificatori di via Scarsellini alla sede municipale di via della Rinascita. I ladri nell’ultima settimana si sono scatenati a Marghera, prendendo di mira gli uffici pubblici rimasti senza allarme. «Il segnale che attiva le sirene e che avverte in tempo reale la vigilanza è spento da inizio mese, avendo il Comune di Venezia, malgrado i nostri solleciti, lasciato scadere il contratto senza rinnovarlo», dice il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin. La notte scorsa i banditi hanno fatto visita in via Scarsellini dove hanno scassinato i distributori del caffè per rubare l’incasso, e lo stesso hanno fatto nella sede municipale di via della Rinascita, dove ci sono i servizi sociali ed educativi, rubando i soldi della macchinetta del caffè e di quella di bibite e merendine. Ma non è tutto. Qui hanno anche svuotato gli estintori spargendone il contenuto nelle stanze. «È desolante e difficile lavorare in queste condizioni», aggiunge il presidente della Municipalità. Il riferimento è al servizio sociale di Marghera, così come ai vigili urbani e all’ufficio casa, che è stato trasferito a Mestre e a Venezia. E, ancora, i lavori pubblici territoriali sposati a loro volta a Mestre. «Si sperava – conclude Bettin - che, almeno, il Comune conservasse gli uffici la cui gestione ha avocato a sé in sicurezza, protetti da ladri e vandali. E invece no». (e. bir.)
L’allarme Ladri nel municipio. Manca la vigilanza. Allarme di Bettin