Rubò una barca a 12 anni trovato morto in casa

Paolo Job era finito in prima pagina

La storia ha quasi dell’incredibile. Quella vecchia auto (una Volkswagen Notchback del 1965), acquistata da un appassionato di Caserta, custodiva all’interno la copia del quotidiano Il Giorno, datata 31 marzo 1967, sulla cui prima pagina era finito un bambino veneziano che all’epoca aveva appena 12 anni e che fu protagonista di un episodio a dir poco eccezionale: era infatti entrato al cantiere Telaroli di San Nicolò del Lido, era salito su un motoscafo dell’azienda pubblica dei trasporti (allora Acnil, poi sarebbe diventata Actv), aveva acceso il motore da 50 cavalli ed era scappato con l’obiettivo di raggiungere la Jugoslavia, non riuscendoci solo perché a un certo punto era finito il carburante. Recuperato da un equipaggio della Marina militare che passava lì vicino, se l’era cavata con la promessa di non farlo più.

La storia d’altri tempi è stata raccontata pochi giorni fa dal sito VeneziaToday, a cui Filippo, il casertano, si era rivolto per la curiosità di trovare e conoscere il protagonista. Il destino è però stato crudele e beffardo. Proprio ieri quel bimbo, che oggi aveva 62 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione di Campagna Lupia, probabilmente per cause naturali visto che aveva già dei problemi pregressi di salute. Si chiamava Paolo Job e quel giorno di marzo di 50 anni fa il suo viso era finito proprio in prima pagina, in fianco alle importanti notizie di politica. «Il Gianburrasca veneziano», l’aveva definito il cronista.