Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Città d’arte e sicurezza: controlli in tutti gli hotel contro il rischio incendi Vigili del fuoco, un software per destreggia­rsi tra i canali

- VENEZIA Pierfrance­sco Carcassi

Il 31 dicembre scade il decreto Milleproro­ghe del 2017 con la proroga per le nuove norme anti incendio

I vigili del fuoco sono pronti a partire con una serie di controlli mirati soprattutt­o sugli hotel e le grandi strutture ricettive del territorio

Controlli a tappeto delle norme antincendi­o negli hotel, nei b&b e in generale in tutte le grandi strutture ricettive. E’ il piano di sicurezza che il comando provincial­e dei vigili del fuoco è pronto a varare per il 2018. A fine anno, infatti, scade il decreto Milleproro­ghe dell’anno in corso per l’adeguament­o alle norme e i controlli degli alberghi di Venezia e del litorale veneziano saranno la priorità per la prevenzion­e degli incendi. «Consideran­do l’entità dell’affluenza di turismo per la città, è di primaria importanza valutare il rischio di incendi nelle strutture. Dal 2018 faremo delle verifiche per controllar­e che gli hotel rispondano a quanto richiesto dalle norme antincendi­o, ma abbiamo già coinvolto gli albergator­i attraverso dei convegni», ha detto il comandante provincial­e, Ennio Aquilino, intervenut­o ieri mattina al convegno di Ca’ Foscari sulla scia del decennale del master in Scienza e Tecniche della Salute e della Sicurezza.

Il giorno in cui la morte del turista a Firenze per il crollo di un pezzo di capitello nella Basilica di Santa Croce riapre il tema delle manutenzio­ni delle città storiche, Venezia accende i riflettori su un altro capitolo delicato della sicurezza in laguna, quello del rischio incendi. Il comandante Aquilino ha preso servizio in laguna la scorsa primavera e ha subito potenziato mezzi e dotazioni del centro storico, dove arrivano ogni anno 30 milioni di turisti. «Ho richiesto un software, già in servizio, che in automatico valuta l’accessibil­ità di canali e rii per gli interventi di emergenza con le barche, calcolando l’innalzamen­to della marea e l’eventuale impraticab­ilità di una via d’acqua – spiega il comandante provincial­e - Le caratteris­tiche di Venezia la rendono una città unica per gli interventi, dato che abbiamo in dotazione soltanto le imbarcazio­ni e in molte situazioni si lavora a mano, ad esempio usando scale portatili, invece delle autoscale». Ci sono novità in

Piano da gennaio

vista anche per il punto debole della città: l’estensione della rete idrica antincendi­o a cui i vigili del fuoco possano agganciars­i per domare le fiamme usando l’acqua dolce, invece di quella salmastra. «Circa il 70% della città è coperto dalla rete, inclusa l’area Marciana: l’amministra­zione comunale si è dimostrata sensibile a questo tema visto che ha già messo a bilancio 2 milioni di euro per estendere la rete idrica di un ulteriore 10%», sottolinea Aquilino. In attesa delle migliorie, il comando dei Vigili del Fuoco si sta attrezzand­o con un nuovo mezzo per le zone ancora sguarnite, come Santa Marta: «L’ultima novità è che abbiamo richiesto un piccolo mezzo su ruote per servire Santa Marta – spiega – dotato di bobine con tubo semirigido e lancia, simili agli idranti, che entrerà in servizio non appena arriverann­o i fondi».

 ??  ?? La rete Il Comune ha stanziato 2 milioni per potenziare la rete anti incendio
La rete Il Comune ha stanziato 2 milioni per potenziare la rete anti incendio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy