Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mestre, è sfida in alta quota A Pordenone si sogna il blitz
MESTRE E’ il giorno di Pordenone-Mestre, che non può essere una partita come le altre. Innanzitutto perché si gioca contro la capolista e poi perché Mauro Zironelli a Pordenone non è uno qualunque. Ha allenato a Sacile, avrebbe potuto allenare i neroverdi quando Carmine Parlato non era stato confermato e qualche voce c’era stato anche in estate. «E’ vero, qualche contatto con la dirigenza c’era stato — chiarisce l’allenatore del Mestre — ma niente di diretto con il presidente Lovisa. Per altro il Pordenone ha un allenatore bravissimo come Colucci, che sta dimostrando tutto il suo valore». Anticipazioni di formazione Zironelli non ne offre, però una cosa la spiega con chiarezza. Per lui il portiere è un ruolo come un altro e il turnover o i cambi potranno riguardare anche l’estremo difensore arancionero. «Chi mi ha seguito e ha seguito la mia squadra — evidenzia — sa che anche lo scorso anno i tre portieri che avevamo in rosa hanno giocato tutti. So che molti allenatori la pensano all’opposto ma io sono fermamente convinto in quello che faccio e i portieri lo sanno. Favaro ha fatto bene e con la Reggiana è stato determinante». Oggi in arrivo tante conferme rispetto a battuto sette giorni fa: «Nelle ultime due partite ho cambiato poco anche perché chi è sceso in campo mi ha dato risposte importanti. Per questo a Pordenone penso che darò fiducia a chi ha fatto bene. Se ci saranno variazioni, saranno minime». (d. c.)