Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Goldin a Treviso: ottanta capolavori di Auguste Rodin
L’intuizione di collegare il trevigiano Arturo Martini e il parigino Auguste Rodin, il più grande scultore dell’XIX secolo, trova forma e sostanza al museo di Santa Caterina, a Treviso, dal 24 febbraio. La nuova mostra di Linea d’ombra «Auguste Rodin», promossa dal Comune, ospiterà ottanta capolavori del maestro francese che amava attingere dalla cultura classica, da riferimenti danteschi e dai grandi artisti del Rinascimento, fra sogni scolpiti nel marmo, gessi, bronzi e acquerelli.
Nel centenario della morte, la Marca si inserisce nel già denso programma di esposizioni fra Parigi e New York, chiudendone il calendario. Marco Goldin ha selezionato 50 sculture e 30 opere su carta: spiccano i grandi capolavori come il Bacio e il Pensatore, il Monumento a Balzac e l’Uomo dal naso rotto. «Sognavo da tempo di proporre una mostra dedicata a Rodin, ponte fra classico e moderno – ha spiegato il curatore -, anche per il suo interesse verso la cultura del nostro Paese. Il Musée Rodin ha dimostrato grande entusiasmo nel rispondere alla mia richiesta proprio per la possibilità di esporre nella città di Martini». La monografica a Santa Caterina sarà infatti collegata al patrimonio di cento opere del trevigiano custodite al museo Bailo, affiancato a una retrospettiva sul pittore Gino Rossi. La mostra sarà visitabile dal 24 febbraio al 3 giugno 2018; prenotazioni dal 6 novembre (info su www.lineadombra.it).