Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Truffe online, nomadi nei guai. In due mesi avevano incassato 30 mila euro
MESTRE Le foto erano false ma a guardarle sembravano reali. Ritraevano macchine di seconda mano e altri gadget tecnologici, alcuni tra i più acquistati su internet. E anche le descrizioni erano scritte bene, tanto da far pensare che quegli annunci fossero seri. Tutt’altro. Solo dopo il pagamento gli acquirenti, che non avevano prestato abbastanza attenzione, scoprivano che si trattava di una truffa. Un raggiro che ha portato nelle tasche di una banda di nomadi almeno 30 mila euro solo tra aprile e maggio, quando hanno messo a segno 18 truffe. Tutte online. Le indagini dei carabinieri sono cominciate dalla provincia di Padova, dopo la denuncia presentata da una vittima dei tre truffatori: H.W, di 35 anni di Mestre, Z.D. di 40 residente a Oderzo e R.N., di 29, di Martellago. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire il modus operandi della banda, che cominciava con la pubblicazione di annunci su vari siti, tra cui Subito.it, Ebay e Autoscout24. Dopo i primi contatti con i potenziali acquirenti, una volta conquistata la fiducia c’era la richiesta del pagamento. Il gruppo utilizzava carte di credito ricaricabili, sulle quali venivano fatti i versamenti, ma il denaro veniva subito spostato in altri conti o prelevato, per poi sparire. E a quel punto chi aveva effettuato il bonifico si ritrovava senza niente in mano. Le carte erano intestate a prestanome le cui posizioni sono ora al vaglio degli investigatori. Una volta identificati i truffatori, i militari li hanno raggiunti nelle loro case, sequestrando computer, carte di credito e cellulari. Tutti e tre sono stati denunciati, mentre le indagini proseguono.