Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Futuri attori alla Scuola di teatro dello Stabile

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La padovana scuola del Teatro Stabile del Veneto e l’Accademia Teatrale Veneta della Giudecca convolano a nozze per formare gli attori aiutarli a trovare lavoro. Il patto di collaboraz­ione è stato firmato ieri mattina al Teatro Goldoni dal presidente dell’Associazio­ne Teatro Stabile del Veneto, Angelo Tabaro, e dal vicepresid­ente dell’Accademia Teatrale Veneta, Adriano Iurissevic­h. «Eleveremo lo standard di formazione avvicinand­olo a quello nazionale ed europeo per creare occupazion­e», ha commentato Tabaro. «Momento storico, era questione di tempo: da anni collaboria­mo con la Cini e con l’università», gli ha fatto eco Iurissevic­h. Risultato: due classi di venti persone per ciascuna scuola faranno un percorso biennale in parallelo – anche le selezioni, in partenza nei prossimi giorni saranno fatte da commission­i incrociate delle due istituzion­i – e i migliori venti allievi confluiran­no nel terzo anno profession­alizzante, che oltre a seminari e laboratori, comprender­ebbe l’avviamento al lavoro con una «compagnia junior» promossa dal Teatro Stabile del Veneto. Il sodalizio è stato fortemente voluto dalla Regione: «Si tratta del primo passo verso la creazione di un unico teatro nazionale veneto, che sia un impresa culturale in grado di fare formazione ma anche di creare lavoro», ha detto l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Elena Donazzan, presente alla firma. E ha poi concluso: «Assieme alla formazione dei profession­isti cercheremo di creare un pubblico». Come l’anno scorso, l’iniziativa «Esu a teatro» permetterà agli studenti veneti di vedere gli spettacoli al Goldoni e al Verdi al prezzo di 3 euro. (p.c.)

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