Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Conetta no buono»: riesplode la protesta dei profughi Manifestazione degli ospiti: freddo e umido. Il caso della revoca delle misure di accoglienza
« Conetta no buono » , continuavano a ripetere. Inizialmente erano alcune decine, con il passare delle ore solo una quindicina ha «resistito». Quella di ieri è stata una giornata di tensione all’ex base militare di Conetta a causa di una protesta inscenata da un gruppo di richiedenti asilo che per diverse ore ha bloccato l’ingresso alla struttura. Tutto sarebbe cominciato dopo la decisione del personale della cooperativa che li assiste di rimuovere alcune stufette dalle tensostrutture per motivi di sicurezza. I migranti non l’hanno presa bene, visto il freddo arrivato soprattutto ieri, e si sono piazzati all’esterno dell’ex base militare intorno alle 7.30 del mattino. Si tratta di un gruppo di francofoni, la maggior parte ivoriani, che inizialmente ha cercato di bloccare il traffico sulla provinciale ma è stato raggiunto nei minuti successivi dalla polizia e dai carabinieri. La pioggia battente e il vento a metà mattinata hanno fatto desistere alcuni manifestanti, che hanno deciso di rientrare alla base. Gli altri, una quindicina, hanno tenuto l’ingresso bloccato fino al primo pomeriggio. Lo scopo era denunciare le condizioni in cui versano le tensostrutture. «Cibo no buono», ripetevano oltre a «documenti no buono», sottolineando anche il freddo e l’umidità che stanno sopportando da qualche giorno. Ma ci sarebbe anche un altro motivo che li avrebbe spinti a protestare. Ieri mattina a uno dei 1.100 ospiti dell’ex base militare è arrivata la revoca delle misure di accoglienza, visto che nei mesi scorsi si era reso protagonista di un’aggressione. I carabinieri e la polizia hanno presidiato la zona tutto il giorno, tenendo sempre d’occhio i manifestanti. I migranti ospiti a Conetta hanno più volte protestato per le condizioni della struttura che li ospita Non ci sarebbero stati momenti di tensione come, invece, era già accaduto in passato. Le manifestazioni di protesta a Conetta negli ultimi anni sono state diverse e in qualche caso la situazione è anche degenerata. L’anno scorso a una delle manifestazioni parteciparono decine di migranti. Questa volta i richiedenti asilo hanno protestato in maniera «pacifica», sempre controllati da polizia e carabinieri, sebbene lo abbiano fatto per una giornata intera. Nel primo pomeriggio, quando la situazione era ormai tornata alla normalità, sono nuovamente usciti e hanno cercato di bloccare un’altra volta il traffico in via Rottanova, all’altezza dell’incrocio con la strada provinciale. (e. bir.)