Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Cimiteri, buche sulle strade, scuole Ca’ Farsetti spende i soldi del Patto
Cinque delibere per lavori soprattutto a Venezia. Zaccariotto: manutenzioni trascurate
Cimiteri, strade, scuole, impianti sportivi e ponti come quello della Zecca, il Comune inizia a spendere i fondi del Patto per Venezia ma anche quelli, finora non utilizzabili, della Legge speciale. «Negli anni passati, sono venute meno molte manutenzioni e ora che abbiamo i soldi, grazie ai finanziamenti che l’amministrazione è riuscita a ottenere e liberare, possiamo intervenire», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto. Ieri, la giunta ha approvato cinque delibere che danno il via a cantieri in centro storico e nelle isole. Non viene però trascurata nemmeno la terraferma: saranno sistemate strade, come via Castellana e via Miranese, dove l’asfalto è un colabrodo. Del resto come ammette l’assessore ci sono «arterie piene di buche e voragini». Degli oltre tre milioni di euro di cantieri approvati ieri da sindaco e assessori, quasi 2,2 riguardano Venezia.
Quella di ieri è solo una prima tranche di lavori, perché presto arriveranno altre delibere: a quasi un anno dalla firma del Patto per Venezia (sottoscritto a Ca’ Farsetti lo scorso 26 novembre dal sindaco Luigi Brugnaro e dall’ex premier Matteo Renzi) sono arrivati 9,3 milioni dei cento previsti, di cui 45 per le manutenzioni del centro storico, 10 per sperimentare sistemi di gestione dei flussi turisti e 21 per la riqualificazione di edifici contro l’illegalità. Si parte con il Lido e con Murano: 350 mila euro per sistemare le scuole d’infanzia Rodari e Penzo e l’istituto comprensivo Vivarini. «La Penzo del Lido è straordinaria — ha detto Zaccariotto — tutta in legno ma senza manutenzioni il ponticello non può essere usato e ci sono infiltrazioni». Al cimitero di San Michele, 650 mila euro: servono per il comparto XXI, oggi inagibile con i suoi 2.216 loculi e ossari. In tutto sono però più di ottomila i loculi inaccessibili e, dopo i cantieri, scenderanno a quasi sei mila. Restando in laguna, una terza delibera da 800 mila euro (fondi questi di Legge speciale) porterà erba sintetica al campo sportivo Herrera (Lido) e un restyling alla palestra Marsico (Cannaregio). Altri 530 mila euro saranno usati per la certificazione anti-incendio dei musei Mocenigo, Correr, del vetro e del fondaco dei Turchi. Commenta Brugnaro: «I finanziamenti ottenuti non sono solo cifre sulla carta ma si stanno trasformando in progetti per sistemare strutture trascurate da anni», commenta il sindaco Brugnaro.
Un ultimo capitolo riguarda le strade di Mestre. Grazie a un ribasso d’asta, il Comune ha 856 mila euro da investire e i soldi saranno usati per l’asfaltatura delle strade più dissestate. «Il pacchetto di interventi programmati per il 2017 e il 2018 prevede investimenti per quasi 18,5 milioni», ha sottolineato Francesca Zaccariotto. Solo per i musei ci sono otto milioni del Patto per Venezia, i 530 mila della delibera approvata ieri, quasi 1,4 milioni per il Correr, 600 mila per manutenzioni varie e il restante, 5,5 milioni di euro, è destinato a Palazzo Ducale dove saranno sistemati facciate e impianti, mentre agli affreschi andranno 500 mila euro. «In tutto investiremo 7,4 milioni nelle scuole e oltre 3 per gli impianti sportivi», ha continuato l’assessore. Tra i cantieri di prossima apertura (per le delibere di ieri si parla della prossima primavera) ci sono quelli agli istituti Manzoni e Sansovino: «Edifici storici, vincolati e meravigliosi», precisano a Ca’ Farsetti.