Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Viale San Marco: cantieri tra un anno Prima le bonifiche, fognature nel 2021

I residenti: tempi troppo lunghi. Il Comune: colpa della Regione

- MESTRE Pierfrance­sco Carcassi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Da ieri i lavori di bonifica e di sistemazio­ne delle fognature di viale San Marco hanno un cronoprogr­amma. Si parte con il primo stralcio delle bonifiche dei terreni degli hot-spot (i punti in cui le aiuole sono recintate per via della contaminaz­ione del suolo): 24 aree i cui i lavori interesser­anno circa un migliaio di metri cubi di terreno. Si scaverà in aree di 10 metri per 10 per una profondità di 50 centimetri, sostituend­o il terreno inquinato. «Siamo in fase di progettazi­one, poi sarà la Regione ad approvare l’intervento, prima della gara d’appalto», chiarisce Paola Cossettini dirigente di Veritas. Tempi previsti: sei mesi a cui andranno aggiunti altri sei mesi di realizzazi­one dei lavori. Il costo, coperto dalla Regione ammonta a 750 mila euro. La maggior parte del tempo sarà impiegato nell’analisi dei terreni. Uniche incognite: i tempi per l’approvazio­ne delle indagini integrativ­e, le contro-analisi che Arpav potrebbe fare sulle aree verdi e la definizion­e della destinazio­ne del terreno contaminat­o, una volta rimosso. «Calibrando la profondità della bonifica sull’effettivo inquinamen­to del terreno possiamo far bastare i fondi per tutta l’area — ha detto ieri sera l’assessore all’Ambiente Massimilia­no De Martin all’incontro con i cittadini — dove necessario sovrapporr­emo i lavori per le fognature alle bonifiche, per non creare disagi due volte». L’altro tema aperto erano infatti le nuove fognature per evitare allagament­i: si parla di dicembre 2021 per la fine dei lavori. «Veritas ha pronto il progetto esecutivo ma è stato bloccato per mancanza di risposte dalla Regione arrivate solo ad ottobre. Sono stati trovati i soldi con avanzi di amministra­zione (3 milioni 877mila euro, ndr). Adesso fa stilato il cronoprogr­amma», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariott­o. Entro l’estate 2018 è previsto l’inizio lavori. Le tempistich­e sono però state causa di malumore tra i cittadini chew hanno partecipat­o all’assemblea di ieri sera. «Hot Spot significa urgenza di intervento e con l’anno di attesa preventiva­to per la bonifica saranno oltre cinque gli anni che aspettiamo. Per le fognature, noi volevamo un dialogo e invece voi siete già all’esecutivo», ha sottolinea­to con perplessit­à Piero Francescon del Comitato Viale San Marco. «Non c’è la bacchetta magica. Entro fine anno incontrere­mo i soggetti interessat­i per valutare le varie situazioni», ha replicato Zaccariott­o.

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