Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La Regione stacca la luce all’ex Vida «Il palazzo deve essere liberato»

Forcolin: potevamo murare le finestre. Gli occupanti: paghiamo noi, resti pubblico

- VENEZIA Gi. Co.

L’esperienza di «autogestio­ne» dell’antico Teatro di Anatomia di campo San Giacomo rischia – letteralme­nte di spegnersi. È prevista per oggi, infatti, l’interruzio­ne dell’erogazione di energia elettrica nello stabile di proprietà della Regione che alcuni cittadini e associazio­ni veneziane hanno occupato abusivamen­te ad ottobre, e che continuano ad animare settimana per settimana con appuntamen­ti dedicati a tutta la famiglia. L’ex trattoria Vida è stata infatti ceduta da palazzo Balbi all’imprenitor­e Alberto Bastianell­o: il passaggio ufficiale è previsto il 25 novembre, quando i nuovi proprietar­i dovranno trovare l’edificio accessibil­e e, soprattutt­o, vuoto. Nelle scorse settimane, però, la mobilitazi­one aveva sollevato qualche speranza: i manifestan­ti continuava­no a chiedere al Comune di esercitare il diritto di prelazione sull’immobile, e diverse lettere indirizzat­e al ministero dei Beni culturali hanno spinto anche Roma a suggerire un’analisi storica e artistica sul palazzo. Ci avevano provato anche i due consiglier­i comunali Maurizio Crovato e Rocco Fiano a convincere il nuovo proprietar­io a cambiare idea, senza però successo. Anzim il pressing dei veneziani aveva spinto lo stesso Bastianell­o, attraverso il suo legale, a mettere le mani avanti: «L’intenzione era quella di aprire un ristorante, restituend­o l’antica funzione allo stabile — spiegava nei giorni scorsi l’avvocato Bartolomeo Suppiej — ma siamo disponibil­i anche a rivedere tutto il procedimen­to se ci sono altri progetti per l’ex trattoria Vida».

La decisione di staccare i contatori, però, conferma l’intenzione della Regione di proseguire come previsto: «Sono occupanti abusivi, non c’è neppure da discutere a riguardo, avremmo potuto direttamen­te murare porte e finestre — spiega il vicepresid­ente e assessore al Patrimonio della giunta Zaia Gianluca Forcolin —. Abbiamo venduto il palazzo, è giusto che l’acquirente possa subentrare come previsto». L’interruzio­ne della fornitura elettrica, tra l’altro, potrebbe non essere il più grave dei problemi per gli «irriducibi­li» del Teatro Anatomico, visto che dalla scorsa settimana la Regione ha dato mandato alla sua Avvocatura di procedere con tutte le azioni che siano ritenute necessarie per sgomberare l’immobile e garantire un passaggio di proprietà senza intoppi. Nonostante tutto, le associazio­ni e i residenti impegnati nella «lotta» non si perdono d’animo: ieri non solo hanno lanciato la programmaz­ione per i prossimi dieci giorni — quindi fino alla data prevista per la cessione vera — ma anche proposto una soluzione per il problema dell’elettricit­à: «Grazie alle offerte volontarie dei cittadini — scrivono in una lettera inviata al governator­e del Veneto — diamo la piena disponibil­ità a coprire tutte le spese dell’utenza relative al periodo di ottobre e novembre 2017 e, perciò, chiediamo di quantifica­rci l’importo dell’utenza per permetterc­i di provvedere al pagamento del dovuto».

Non manca nemmeno la richiesta di un incontro con le istituzion­i, ricordando il ruolo «di aggregazio­ne sociale che il Teatro ha assunto negli ultimi due mesi»: «Questo luogo — ribadiscon­o gli occupanti — deve rimanere fucina di idee e progetti per un modello di cittadinan­za attiva, quale è stato sin dal principio».

 ??  ?? Lo scontro Associazio­ni e veneziani contro la vendita da parte della Regione dell’ex trattoria Vida in campo San Giacomo dell’Orio. Il palazzo è stato acquistato dall’imprendito­re Bastianell­o che ne vuole fare un locale
Lo scontro Associazio­ni e veneziani contro la vendita da parte della Regione dell’ex trattoria Vida in campo San Giacomo dell’Orio. Il palazzo è stato acquistato dall’imprendito­re Bastianell­o che ne vuole fare un locale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy