Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tacopina: «Stadio, già testati i terreni Progetti pronti in attesa di Legends» Venezia, il patron su Fb. In caso di A immediata deroga ma spunta il Menti
La strategia sembra studiata nei minimi dettagli. Una tesserina del puzzle alla volta, un piccolo dettaglio che si aggiunge ad altri. E che scatena la curiosità dei tifosi, degli addetti ai lavori e anche dei semplici curiosi.
Pomeriggio di grande vetrina mediatica per il presidente del Venezia Joe Tacopina, intervenuto in diretta sull’account ufficiale Fb del club per rispondere alle domande dei tifosi in #asktacopina. E Tacopina, come al solito, non ha deluso le attese, parlando del nuovo stadio e rivelando che sono già iniziate le operazioni preliminari dei tecnici del club per saggiare la composizione del terreno adiacente al quale drante di Tessera dove sorgerà il nuovo complesso che rimane in cima agli obiettivi dell’avvocato newyorkese. «Sarà tutto privato. Lo stadio avrà 25mila posti e il progetto verrà presentato presto. Siamo pronti, ma stiamo aspettando risposte di Legends, uno dei gruppi più importanti del mondo nel settore stadi e proprietari dei New York Yankees. Legends sta raccogliendo gli ultimi dati e a breve ci consegnerà un progetto molto dettagliato. Una settimana fa alcuni nostri ingegneri si sono già recati a Tessera, hanno effettuato alcuni scavi e hanno testato la composizione del terreno per capire come comportarci quando il progetto entrerà nel vivo».
E poi altri particolari su dove si andrebbe a giocare nel caso in cui la serie A divenisse realtà al termine dell’attuale stagione. Oltre alla prospettiva di una deroga del Penzo sempre più attuale, spunta pure il glorioso Menti di Vicenza: «Ci potrebbe essere una deroga ma non è facile. Ci proviamo ma teniamo in considerazione anche la possibilità di giocare a Vicenza, a Udine oppure a Trieste». L’obiettivo resta molto ambizioso, portare Venezia nel gotha del calcio europeo. «Rappresentiamo una delle città più importanti al mondo, manchiamo solo noi nella massima serie calcistica. E ci arriveremo». Infine, un pensiero alla strettissima attualità, con l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale in Russia che ha colpito molto Tacopina. «Stanotte non ho dormito — ammette il patron del Venezia — io sono un tifoso dell’Italia ed è stato un incubo. Abbiamo bisogno di un cambio in Italia, questo modello non funziona più... Nel 2006, quando l’Italia vinse il Mondiale, i calciatori stranieri erano il 29%; oggi in serie A sono il 57%». Che il nocciolo della questione stia proprio qui?
Il ko dell’Italia Tacopina: «Tifo Italia, che incubo... Il 57% di stranieri in A: forse bisogna cambiare»