Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Corteo e diffida contro la vendita dell’ex Poerio

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Un appello a tutti i veneziani a manifestar­e contro «l’ennesimo hotel» e una diffida rivolta al dirigente del settore valorizzaz­ione del Comune, Luca Barison. Oggi il Gruppo 25 Aprile scende in piazza, alle 16 a Santa Fosca. Da lì gli attivisti si recheranno all’ex scuola Poerio per denunciare la svendita di un altro pezzo di città al turismo. A Santa Fosca la diocesi ha deciso di affittare la canonica al vicino hotel Tintoretto, che aveva avviato dei lavori poi fermati dal Comune per delle irregolari­tà; all’ex scuola, ora sede del comando dei vigili, arriverà una nuova struttura ricettiva dopo che giovedì scorso il Consiglio ha dato l’ok al cambio d’uso. Il giorno dopo il voto è comparsa sull’albo pretorio la determina che dà il via libera alla vendita a 10,7 milioni (contro i 14 iniziali) e la scadenza è prossima: il 15 dicembre alle 16 saranno aperte le buste delle offerte. Già il 23 ottobre è arrivata in Comune un’offerta da 10 milioni. Il Gruppo 25 Aprile chiede che sia bloccata l’asta «in forma di «autotutela»: nessuno in nemmeno un mese di tempo, a detta degli attivisti, riuscirebb­e a formulare una proposta d’acquisto, se non chi si era già fatto avanti. Inoltre, i consiglier­i non erano stati informati dell’offerta, né in commission­e consiliare né tanto meno prima del voto in consiglio, avvenuto tra le proteste dell’opposizion­e. Per il 25 Aprile, ci sono tutti gli elementi per dichiarare irregolare la dismission­e dell’immobile ai giardini Papodopoli, dove la scorsa primavera è stata ceduta la casa del custode al vicino hotel Sofitel. (g. b.)

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