Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il Venezia per restare in alto ha già nel mirino il Novara Marsura: salvezza, poi si vedrà

- VENEZIA Dimitri Canello

Avanti tutta, nonostante lo stop di Chiavari contro l’Entella. Stop parziale, in un campionato lungo e logorante come quello di Serie B, un pareggio a reti bianche contro una squadra tutt’altro che allo sbando non necessaria­mente dev’essere etichettat­o come negativo. E la testa è già al Novara, obiettivo nel mirino al «Penzo» sabato alle 15, per mantenere il contatto col treno di testa. E dire che a Chiavari Davide Marsura, confermato ancora titolare, aveva servito un assist meraviglio­so per Marcello Falzerano che non ha saputo approfitta­rne. «L’obiettivo è la salvezza — spiega Marsura — Siamo una neopromoss­a e puntiamo a quello. Sappiamo della nostra forza, delle nostre potenziali­tà, vediamo come andrà il campionato. Prima raggiungia­mo i 50 punti, poi vedremo se si potrà raggiunger­e qualcosa di importante. Sabato a Chiavari abbiamo fatto una buona partita. Rispetto agli altri incontri, abbiamo subito qualche occasione in più, ma penso che nei primi 30-40 minuti abbiamo giocato bene, forse ci è mancato l’ultimo passaggio, il cross decisivo. Ma siamo una squadra solida, compatta e forse abbiamo abituato un po’ troppo bene la gente, ma in qualche partita possiamo anche concedere qualcosa: ci sono anche gli avversari». Concetto chiaro, quello trasmesso da Marsura che rappresent­a alla perfezione il pensiero della squadra e di Filippo Inzaghi. La vetrina domenicale, però, è andata tutta al Mestre di Mauro Zironelli, capace di espugnare il «Menti» e d’infliggere una lezione al Vicenza, costata l’esonero ad Alberto Colombo. Un Mestre bello, magari non abbagliant­e come quello visto a Padova, ma vincente per 2-0. E non è poco, per una squadra che cerca di abbinare la piacevolez­za del gioco all’utilitaris­mo che porta in dono punti. «Una grande vittoria e penso di poter dire meritata — esulta Zironelli — Abbiamo fatto bene, facciamo sempre un po’ di fatica a segnare, ma poi alla fine siamo riusciti a sbloccarla e a raddoppiar­e. La Serie C è questa, ci vuole fame e cattiveria agonistica, non bastano le qualità, bisogna avere entrambe per arrivare lontano». Venerdì sera l’anticipo a Fano contro il fanalino di coda del girone guidato da Oscar Brevi.

Mestre corsaro La squadra di Zironelli ha espugnato Vicenza e adesso è in piena zona playoff

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