Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il caso David Rossi Il giallo di una morte nel libro di Vecchi
David Rossi era il capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, quando il 6 marzo del 2013 volò dalla finestra di Palazzo Salimbeni, storica sede della banca, schiantandosi al suolo e morendo dopo quasi un’ora di agonia. La procura del capoluogo toscano é sempre stata ferma nel catalogare quel fatto come semplice suicidio. Da subito, però, i dubbi sulla dinamica e sulle ragioni del gesto di Rossi hanno cominciato ad assalire per prima la famiglia del manager, quindi la città di Siena e infine l’Italia tutta.
Troppe incongruenze, troppi dettagli fuori posto. Tanto che oggi, dopo due archiviazioni, il caso è stato formalmente riaperto dalla magistratura. Un’evoluzione che si deve in particolare al lavoro di scavo di alcuni giornalisti: Antonino Monteleone de «Le Iene» e, soprattutto, Davide Vecchi de Il Fatto Quotidiano, che sulla misteriosa morte di David Rossi, e sulle lacune dell’indagine che seguirono la tragedia, ha da poche settimane dato alle stampe un’inchiesta di grande forza narrativa. Appunto: Il caso David Rossi. Il suicidio imperfetto del manager Mps (Chiarelettere), che verrà presentata domani a Padova, in sala Anziani a Palazzo Moroni (ore 21).
Il libro, ricostruendo le ultime ore di vita dell’ex capo della comunicazione della banca, che aveva 51 anni quando morì, pone in evidenza non solo le clamorose carenze nella gestione dell’indagine penale; ma anche il clima nel quale quel fatto maturò. E cioè, in sostanza, le difficoltà e gli scandali in cui era finito allora l’istituto di credito toscano. É qui, tra l’altro, che assume sostanza la città in cui verrà presentato il libro, Padova appunto, che è sede di banca Antonveneta, la cui acquisizione da parte di Mps é considerata unanimemente come l’inizio della fine dell’istituto toscano.
Alla serata, curata da Giovanni Viafora, giornalista del Corriere del Veneto e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, oltre all’autore, interverrà anche il professor Giorgio Roverato, ordinario di Storia economica all’Università di Padova. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.