Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Safilo annuncia trentotto esuberi sindacati al lavoro
Il gruppo Safilo, leader dell’occhialeria, annuncia 38 esuberi su 1058 occupati a Padova. I sindacati oggi incontreranno i vertici dell’azienda chiedendo incentivi e prepensionamenti.
Il gruppo Safilo, leader dell’occhialeria, annuncia 38 esuberi su 1.058 occupati a Padova, 29 dei quali sono impiegati dello stabilimento, due i dirigenti, quattro i quadri intermedi e tre operai. Immediata la replica dei sindacati di categoria Filctem-Cgil, FemcaCisl e Uiltec di Padova che, nell’ambito della trattativa partita a inizio novembre, oggi pomeriggio incontrano i vertici aziendali.
«Abbiamo già chiesto all’azienda — spiega Dino Maneo (Uiltec) — d’imboccare una strada diversa dai licenziamenti e di tutelare al meglio i lavoratori». L’alternativa, di cui si discute oggi, posta dai sindacati, è la seguente: «Ragionare sull’accompagnamento incentivato alla pensione e all’eventuale disponibilità volontaria di dipendenti di uscire dall’azienda con un’adeguata incentivazione economica».
La comunicazione dei 38 esuberi è arrivata dopo la presentazione dei dati di bilancio del gruppo Safilo che vede perdite nei primi 9 mesi di fatturato del 2017 pari al 15 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «L’azienda oggi — spiegano le sigle sindacali — sta cercando di rilanciare i marchi propri che, però, non sono prodotti in Italia. Se fosse questa la vera strategia aziendale, gli esuberi comunicati non saranno gli ultimi e, soprattutto, non riguarderanno solo Padova».
Quello che si respira in azienda, affondano il colpo i sindacati, «è una gestione dilettantesca e approssimativa delle strategie produttive, che porta spesso al cambiamento di responsabili e dirigenti di spicco nei vari settori».
Il gruppo Safilo replica annunciando che «affronterà la procedura assistendo le persone individualmente con programmi d’incentivi all’esodo per andare incontro alle esigenze dei singoli lavoratori».