Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Effetto domino» diventa un film La trasposizione del romanzo di Bugaro diretta da Rossetto. Set a Montegrotto e Abano
«S ono felicissimo che sia proprio Alessandro Rossetto a lavorare alla trasposizione cinematografica, del mio libro Effetto domino (Einaudi, 2015, ndr). Io ho scritto il libro – racconta Romolo Bugaro - e lì mi fermo. Sono davvero entusiasta che altre sensibilità procedano verso quella che io chiamo la “germinazione” del mio lavoro». Tra le tanti voci che raccontano le trasformazioni del Nordest, senz’altro quelle di Alessandro Rossetto, regista, e di Romolo Bugaro, scrittore - che di recente ha vinto il Premio Biella Letteratura e Industria 2017 - spiccano per profondità e verità.
Alessandro Rossetto, regista padovano classe 1963, è diventato regista di culto dopo il gioiello Piccola patria, un film poetico e feroce che illumina i «passaggi» di un paesaggio perennemente in bilico tra passato e futuro. Romolo Bugaro, da sempre occhio puntato dritto al cuore dell’uomo del nostro tempo, in Effetto domino ricuce e riconsegna al lettore il dramma umano - e corale della crisi economica, che è crisi di valori, crisi di quella rete sociale sfaldata, e che non esiste più. Era inevitabile che due intelligenze così affini si fondessero in un progetto.
Merito di Francesco Bonsembiante e della Jole Film, casa di produzione cinematografica padovana (che ha prodotto, tra gli altri, Andrea Segre o La pelle dell’orso di Marco Segato, film tratto dal libro di Matteo Righetto, altra celebre penna padovana) e che ieri, in conferenza stampa, ha dato la notizia: «Una casa di produzione cinematografica che ha sede a Padova – spiega Bonsembiante – un produttore di Padova, un regista di Padova, uno scrittore di Padova per un film che parte da Padova per raccontarci tutta un’altra Miami». Il progetto cinematografico che comincerà nel 2018 sarà interamente girato tra Abano e Montegrotto Terme, l’«altra» Miami, appunto. E se nel libro di Bugaro si narra della costruzione edilizia di una cattedrale per ricchi, nel film si parlerà invece del recupero di grandi alberghi dismessi. «Mi sono incontrato spesso con Alessandro Rossetto – continua Romolo Bugaro – che sta lavorando sul libro con la sceneggiatrice padovana Caterina Serra e sinceramente mi sono sorpreso di me stesso: non mi sono sentito geloso, piuttosto affascinato da questa trasformazione. Io e Alessandro abbiamo uno sguardo vicinissimo». E proprio per salvaguardare lo sguardo indipendente di Alessandro Rosetto, grazie la lavoro di restauro ad opera dell’istituto Luce Cinecittà con il sostegno di Fondazione Antonveneta, potremo rivedere presto tre documentari che segnano l’esordio del regista: Il Fuoco di Napoli del 1997, Bibione Bye Bye One del 1999 e Chiusura del 2002 che racconta la chiusura di un negozio di parrucchiera nella periferia padovana. Non luoghi fuori dal tempo. È il Nordest, bellezza!