Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Banche venete, un fascicolo sulla Vigilanza
Si potrebbe presto aprire un nuovo fronte giudiziario sul crac delle banche venete. La procura di Roma, infatti, ha aperto un fascicolo d’inchiesta - per ora soltanto conoscitivo, senza indagati nè ipotesi di reato specifiche - sulle contraddizioni fra Bankitalia e Consob emerse durante le audizioni davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta in merito alla gestione dei dossier riguardanti Bpvi e Veneto Banca.
Un altro fronte giudiziario potrebbe aprirsi a breve sulla vicenda delle due ex Popolari venete finite in default. Come scrive il Sole 24 Ore, il procuratore aggiunto di Roma, Rodolfo Sabelli, ha aperto un nuovo fascicolo di inchiesta - per ora senza indagati nè specifiche ipotesi di reato - sulle contraddizioni tra i due soggetti istituzionali preposti alla vigilanza (Bankitalia e Consob), emerse durante le audizioni davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta proprio in relazione a Bpvi e Veneto Banca.
Si tratta dunque, almeno per ora, di un’indagine conoscitiva, scaturita dal fatto che, su sollecitazione del senatore Andrea Augello, il presidente della Commissione Pier Ferdinando Casini ha inviato alla Procura capitolina gli atti relativi alle ripetute audizioni di Carmelo Barbagallo, capo della vigilanza di palazzo Koch, e di Angelo Apponi, direttore generale di Consob, sulla gestione dei dossier relativi alle ex Popolari venete.
In particolare, ha colpito la