Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

MA NON È UNA BUONA NOTIZIA

Ecco perché non è una

- Di Stefano Allievi

Idati ufficiali sulle presenze di stranieri in Veneto, riproposti dal Dossier statistico sull’immigrazio­ne del 2017, parlano di 485.477 immigrati, quasi il 10% della popolazion­e: più della media nazionale (8,3%), meno di quella del Nordest (10,4%). Il Veneto è la quarta regione per numero di immigrati, dopo Lombardia, Lazio e EmiliaRoma­gna. Ai regolari bisogna aggiungere una quota non facilmente stimabile di irregolari, per diversi motivi: giunti come tali, trattenuti­si oltre la durata del visto, inottemper­anti ai provvedime­nti di espulsione, non riconosciu­ti come richiedent­i asilo ma rimasti in regione. Tuttavia, le tendenze in atto non rimandano all’immaginari­o di invasione riproposto dalla maggior parte dei media e della politica locale. Oltre a chi entra, c’è infatti chi esce: sempre di più. Da due anni, infatti, il numero di immigrati residenti è in calo: di 12.444 solo nel 2016, rispetto al 2015. Un dato quasi identico a quello dei veneti che hanno lasciato la regione nel 2016 (e nelle uscite di residenti il Veneto è invece secondo, dopo la Lombardia)..

Il dato degli immigrati va in realtà interpreta­to: una parte significat­iva del calo è infatti dovuto agli immigrati che hanno acquisito la cittadinan­za italiana, e non risulta quindi più tra gli immigrati (la regione Veneto è tra quelle che concede più cittadinan­ze, a testimonia­nza di un buon livello di integrazio­ne e di una permanenza di lunga durata ormai consolidat­a), mentre una parte si è effettivam­ente spostata dalla regione, in prevalenza andando in altri paesi europei, e in piccola parte anche rientrando nei paesi d’origine. La tendenza a spostarsi verso altri paesi europei è ancora più forte tra gli immigrati arrivati irregolarm­ente, come testimonia­no gli aumentati controlli alle frontiere dei paesi nostri confinanti.

E’ interessan­te notare che la presenza maggiore di immigrati, in Veneto, sia nella provincia di Verona, che è anche quella con il tasso di disoccupaz­ione più basso: a testimonia­nza che non corrispond­e al vero, se non per fasce minoritari­e di lavori a bassissima qualificaz­ione e a basso reddito, che ci portano via il lavoro. Il Veneto peraltro conta altre due province oltre a Verona (Vicenza e Belluno), tra le prime dieci in Italia per tasso di disoccupaz­ione più basso.

Mentre va notato che il Veneto è in coda per quanto riguarda le classifich­e sui richiedent­i asilo, ovvero i nuovi arrivati a seguito degli sbarchi sulle nostre coste, quelli più mediatizza­ti: è solo al 7° posto per le presenze nei CAS, i centri di accoglienz­a straordina­ri, e addirittur­a all’11° posto (a pari merito con altre quattro regioni, per cui praticamen­te a fondo classifica) per i posti negli SPRAR, i centri istituzion­ali gestiti volontaria­mente dai comuni, sovvenzion­ati peraltro interament­e dallo stato.

Nonostante l’opinione dei più, per i quali la diminuzion­e degli immigrati è considerat­a una buona notizia, in realtà è pessima. Molti di quelli che se ne vanno via sono qui da molti anni, e proprio qui hanno imparato un mestiere, le cui conoscenze metteranno a frutto altrove. E qui avevano provato ad integrarsi: in parte riuscendoc­i, in parte no, e non solo per motivi economici. La reazione alla presenza degli immigrati, il sentirsi stigmatizz­ati anche legislativ­amente (le leggi “prima i veneti”), il vedersi o meno riconosciu­to il diritto di culto (legge contro le moschee, pratiche amministra­tive a livello municipale spesso discrimina­nti), difficilme­nte possono essere considerat­i neutri rispetto alla volontà di rimanere laddove ci si trova. E anche il fatto che tra coloro che acquisisco­no la cittadinan­za, una parte la consideri più come una tappa del proprio percorso migratorio in Europa, anziché come un punto di arrivo, costituisc­e una perdita netta. Non diversa da quella relativa agli autoctoni che se ne vanno: socializza­ti qui, formati qui a nostre spese, ma che mettono a frutto le loro capacità altrove.

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