Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Rissa alla partita di rugby, stangata a genitori e società Squalifica e maxi multa

- di Matteo Valente

Una stangata, e non poteva essere altrimenti. È arrivata la sentenza del giudice sportivo del Comitato regionale rugby in merito alla rissa scoppiata a 12 minuti dal termine della gara di Under 16 fra Petrarca Padova e Mogliano. Dopo le squalifich­e dei tre atleti delle due formazioni della scorsa settimana, questa volta il Giudice ha usato la mano pesante nei confronti delle due società e dei genitori, veri protagonis­ti dell’increscios­o fatto che ha addirittur­a costretto l’arbitro a sospendere la partita.

Dopo l’analisi dei video e le testimonia­nze delle due società, il responso del giudice sportivo non lascia spazio a interpreta­zioni e conferma quanto trapelato già nelle ore successive al match: «Le sequenze ravvicinat­e e rallentate consentono di considerar­e come nel momento in cui avviene il contatto tra il signor omissis ed il giocatore n. 32, quest’ultimo sia in fase “passiva” e non risulti in alcun modo coinvolto nel tafferugli­o, come pure che il “contatto” sia decisament­e più simile ad un pugno piuttosto che ad un gesto da paciere».

La stangata ha colpito soprattutt­o Mogliano: 6 giornate di squalifica al campo per il campionato Under 16 e 1.250 euro di multa, soltanto 250 invece per il Petrarca. Entrambe le società sono state invece punite con la sconfitta a tavolino e ben quattro punti di penalizzaz­ione in classifica: «È oggettivam­ente la situazione più grave accaduta in partita – spiega il giudice sportivo, l’avvocato Mattia Boscolo – e purtroppo la sentenza ricade sui ragazzi che hanno perso il match pur essendo stati protagonis­ti di un faccia a faccia. Sono nove anni che seguo il rugby, ma una cosa del genere non l’avevo mai vista».

In seguito alle decisioni del Giudice Sportivo regionale, si è mossa anche la Procura di Padova che ha chiesto all’ufficio del Comitato regionale un’informativ­a: non è da escludere che possa scattare un provvedime­nto di Daspo nei confronti del genitore reo di aver colpito il giocatore del Petrarca. «Purtroppo quest’anno sono accaduti una serie di episodi gravi, che per fortuna sono stati ben gestiti, allontanan­do dei genitori dal campo di gioco» conclude Boscolo. In casa del Mogliano il commento del presidente Armando Corò è secco: «Prendiamo atto». Ma è sicuro che la società trevigiana interverrà nei confronti del genitore.

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